Martedì 21 giugno dalle ore 16 alle ore 18,30 presso lo spazio CFZ a Venezia si terrà il convegno “Comunicazione e identità di genere all’Università”.
Il programma prevede:
– Conversazione con Giuliana Giusti, Università Ca’ Foscari Venezia, Stefania Cavagnoli Università di Roma “Tor Vergata” e Michele Cortelazzo Università di Padova
– Il MOOC “Linguaggio, identità di genere e lingua italiana”. Presentazione di Giuliana Giusti, Università Ca’ Foscari Venezia
– Linee guida per una comunicazione paritaria del genere: l’esperienza del DSLCC. Presentazione di Sonia Pastrello, Università Ca’ Foscari Venezia
Alleghiamo la locandina dell’evento.
PUBBLICAZIONI
Segnaliamo, per chi se lo fosse perso, il prezioso articolo di Linda Laura Sabbadini sul numero del 2 giugno de La Stampa (p. 2), dal titolo “Dal voto agli asili: 70 anni di conquiste. Forza ragazze, ora tocca a voi“. In una cavalcata storica di quasi un secolo si ripercorrono le battaglie e le vittorie delle donne dal 1946 ad oggi. Nulla è stato regalato allora, nulla lo sarà in futuro.
Qui il numero del 2 giugno.
NOTIZIE
La deputata Roberta Agostini, in un comunicato riportato dall’ANSA, rende nota l’assegnazione di una casa a Chiara Insidioso Monda, ragazza picchiata e ridotta in stato vegetativo dall’ex fidanzato ora condannato a 20 anni, e la presentazione di una legge che supporti in maniera adeguata le donne vittime di violenza non più autosufficienti, con la previsione di specifiche misure di carattere sanitario ed economico.
“Grazie al Presidente del IX municipio di Roma, Andrea Santoro, per aver individuato una casa consona alle esigenze di Chiara Insidioso. E’ un atto concreto che arriva dopo mesi nei quali il drammatico caso di Chiara, ridotta in stato vegetativo a causa delle violenze subite dall’ex fidanzato, e’ diventato emblematico. Dopo interpellanze urgenti, che con diverse colleghe abbiamo presentato al governo per chiedere conto di misure specifiche volte a fornire assistenza sanitaria e economica alle vittime di violenza di genere, oggi arriva una buona notizia per Chiara che testimonia l’impegno concreto di Andrea Santoro e di un’istituzione municipale che sempre più deve essere vicina ai cittadini”. “Ora – aggiunge – e’ necessario chiedere la calendarizzazione di una legge, che abbiamo già presentato, a favore delle vittime di violenza non più autosufficienti. Ed e’ necessario sostenere in modo fermo i centri antiviolenza e le case rifugio. Con altre colleghe ho presentato un’interrogazione per chiedere al governo di affrontare il contenzioso che potrebbe portare alla chiusura di diversi centri antiviolenza e case rifugio a Roma, in modo da permettere alle associazioni di continuare ad operare. Per battere la violenza e’ fondamentale l’impegno di ciascuno di noi e che le istituzioni diano segnali chiari, come quello venuto oggi dal IX municipio”.
In basso riportiamo il testo dell’Interrogazione:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE
Alla PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Per sapere premesso che:
apprendiamo che nei prossimi giorni del mese di giugno inizieranno a scadere i contratti di appalto in essere riguardanti il servizio di ospitalità per donne vittime di violenza;
le Associazioni appaltatrici, coinvolte in questo fondamentale servizio di sostegno a soggetti tra i più fragili della nostra collettività, denunciano una situazione per la quale si troveranno nella impossibilità di proseguire nella loro opera di accoglienza e soccorso, determinando conseguenze di una gravità che non è eccessivo definire devastante, non solo per le persone direttamente interessate, ma per l’intero tessuto sociale;
ad esserne colpite saranno donne che magari, appena ottenuta un’occupazione, dovranno rinunciarvi perché non avranno più un tetto che le accolga, ne saranno vittime i loro figli minori che, privati della loro sistemazione, dovranno abbandonare le scuole che stanno frequentando nel quartiere, a farne le spese, in sintesi, ne saranno, interi nuclei familiari monogenitoriali, senza alcuna fonte di reddito, di nuovo ricacciati in strada in un momento storico in cui il grave deficit di sicurezza è purtroppo sotto gli occhi di tutti, privati di un appoggio, le case rifugio, ove finalmente avevano trovato quell’accoglienza e quella protezione che costituiscono le basi necessarie per iniziare il percorso verso una propria autonomia;
nelle more dell’emanazione dei regolamenti di attuazione del nuovo codice degli appalti di cui al Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, siamo in presenza di un vuoto normativo, a causa del quale gli Enti Locali e primo fra tutti il Comune di Roma, non emettono bandi per l’affidamento del servizio di gestione delle “Case Rifugio” e dei Centri Antiviolenza, dichiarando di non poter concedere proroghe ai contratti in essere;
in realtà non si vede l’esatto collegamento tra la completa applicazione del codice degli appalti e la gestione dei bandi di cui sopra.
Se il Governo sia a conoscenza della situazione descritta, e se non consideri, comunque, necessario, di dovere acquisire le informazioni necessarie in merito alla vicenda dei bandi per l’affidamento del servizio di gestione delle “Case Rifugio” e dei Centri Antiviolenza, e, inoltre, se non ritenga di dover considerare la necessità di intervenire con urgenza al fine di arrivare alla proroga dei contratti di appalto in essere inerenti alla gestione delle Case Rifugio e dei Centri Antiviolenza, oppure all’emissione di un nuovo bando per l’aggiudicazione di servizi che, per la loro specificità, non possono essere assolutamente interrotti.
ROBERTA AGOSTINI
ILEANA ARGENTIN
STELLA BIANCHI
LORENZA BONACCORSI
LAURA COCCIA
MARIA COSCIA