Articoli

“Verso la parità formale e sostanziale”: rivedi il Convegno promosso dalla Rete per la Parità con il patrocinio della Corte costituzionale

Il Presidente Augusto Barbera ha aperto i lavori del seminario “Verso la parità formale e sostanziale”, promosso dalla “Rete per la parità”, con il patrocinio della Corte costituzionale, che si è svolto nella sala conferenze di Palazzo della Consulta.

Dopo l’introduzione della Presidente della Rete Patrizia De Michelis, hanno preso la parola le relatrici: la Giudice costituzionale Emanuela Navarretta, Linda Laura Sabbadini (già Direttrice ISTAT, Chair W20), Serena Lippi (Presidente Associazione Donne Italiane Diplomatiche e Dirigenti, Consigliere diplomatico presso il MIM), Rosa Vinciguerra (Tenente Colonnello EI), Alice Pignagnoli (atleta).

Simona Rossitto ha infine intervistato Rosa Oliva, Presidente onoraria della “Rete per la parità”, e Gabriella Luccioli, già Presidente di sezione della Corte di cassazione.

All’incontro sono intervenuti i Giudici costituzionali Luca Antonini, Marco D’Alberti, Stefano Petitti e Maria Rosaria San Giorgio. Ha coordinato il seminario il Vice Direttore di Repubblica Francesco Bei.

Per rivedere l’evento:

https://www.radioradicale.it/scheda/727715/verso-la-parita-formale-e-sostanziale-un-bilancio-a-64-anni-dalla-sentenza-della-corte

Fonte: Comunicato Corte costituzionale

Sessantaquattresimo anniversario della sentenza della Corte costituzionale n. 33/1960

Sessantaquattro anni fa, il 13 maggio, la Corte costituzionale emise la storica sentenza n. 33/1960 che eliminò le discriminazioni contro le donne nelle principali carriere pubbliche.

La Rete per la Parità APS, per l’occasione, con il patrocinio della Corte costituzionale, organizza un convegno dal titolo “Verso la parità formale e sostanziale. Un bilancio a 64 anni dalla sentenza della Corte costituzionale che aprì le porte alle donne nelle carriere pubbliche”.

L’evento si terrà venerdì 10 maggio dalle 10.30 alle 13 presso la Sala Conferenze della Corte costituzionale, Piazza del Quirinale, 41 – Roma.

Di seguito il programma dell’evento.

Insieme per la Parità tra Costituzione italiana e Agenda ONU 2030 – Sfide ed esperienze

Rete per la Parità APS, che fa parte dell’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – dalla fondazione ed è particolarmente presente e attiva nel gruppo di lavoro del Goal 5 – Parità di genere, promuove un evento dal titolo “Insieme per la Parità tra Costituzione italiana e Agenda ONU 2030 – Sfide ed esperienze” con una Delegazione W20 e con l’Università degli studi della TUSCIA, durante il quale saranno poste a confronto le esperienze e le sfide delle donne componenti la delegazione W20 con quelle di alcune componenti delle associazioni impegnate a favore dei diritti delle donne e per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere e domestica.

Il filo rosso è costituito dalla Costituzione italiana, dalla normativa dell’Unione europea e dai 17 Goal dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

L’evento, inserito nel cartellone del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024, promosso dall’ASviS, si terrà venerdì 10 maggio dalle ore 14:30 alle ore 17:00, presso l’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni, via Milano 9/A, Roma.

Di seguito la locandina dell’evento.

Buona Pasqua dalla Rete per la Parità

8 marzo 2024 – Giornata internazionale dei diritti delle donne

Non una festa ma l’occasione per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne e per riflettere sulla condizione femminile attuale e sulle discriminazioni e violenze che hanno subito e subiscono ancora le donne in Italia e nel mondo.

Una giornata per manifestare. Milioni le donne in piazza in tutto il mondo. Nell’anno in cui si voterà nei paesi dell’Unione europea, molto significativa la manifestazione di Differenza Donna a Bruxelles, contro l’ipotesi dell’approvazione di una Direttiva che non contenga la definizione di stupro e ignori le molestie sul luogo di lavoro.

La 68^ Sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne – CSW che riguarda tutti i paesi dell’ONU, inizierà a New York l’11 marzo e si concluderà il 22 marzo. La CSW è una Commissione funzionale del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite ed è la principale sede politica mondiale dedicata all’eguaglianza di genere e all’emancipazione della donna. Quest’anno il tema prioritario è “Accelerare il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze affrontando la povertà e rafforzando le istituzioni e i finanziamenti con una prospettiva di genere”.

Questi i tre eventi organizzati anche dall’Italia:

  • Italy, Burkina Faso, UK, World Bank, UNICEF, UNFPA, The Girl Generation: Africa-Led Movement, Survivor testimonies, youth organizations. “Financing the elimination of female genital mutilation”. 12 marzo dalle 13:15 alle 14:30 (ora locale). Contatti:mariateresa.dimaio@esteri.it. Concept Note.
  • OSCE/ Italy/ Ireland. “No woman’s land unpacking the nexus and finding solutions to gender, corruption and access to natural resources”. 13 marzo dalle 10:00 alle 11:15 (ora locale). Contattiequality@osce.org. Concept Note
  • Finland, Qatar, Italy & UN Women. “No poverty eradication without the empowerment of women and girls – Next steps for the future of Afghanistan”. 13 marzo dalle 11:30 alle 12:45 (ora locale). Contattilaura.jukka@gov.fi. Concept Note

Segnaliamo inoltre:

  • L’evento dell’UNESCO “Empowering and investing in women: how digital inclusion can narrow the gender divide”. 11 marzo dalle 10:00 alle 11:00 (ora locale). Link di registrazione. Contatti: bbcommission@itu.int.

Il pensiero della Rete per la Parità è rivolto alle tante donne che, spesso insieme con figlie e figli, sono sottoposte a violenze e perdono la vita in seguito a conflitti, persecuzioni e disastri ambientali.

MAI PIU’

L’8 marzo della Rete per la Parità

Di seguito gli eventi che segnaliamo per la Giornata internazionale della donna

7 marzo, ore 10-13: “Il lungo percorso delle pari opportunità. Quali priorità per il cambiamento?”  – Roma – Senato della Repubblica – Piazza della Minerva n.38, organizzato da Consiglio Nazionale del Notariato e dalla Rete per la parità con Patrizia De Michelis e Rosanna Oliva de Conciliis (Locandina)

7-8 marzo: Obiettivo 5, il campus di formazione per la parità di genere alla Sapienza Università di Roma Organizzato da Le Contemporanee. Con  la partecipazione di Gabriella Luccioli

8 marzo, ore 11:00: Quirinale – “Celebrazione della Giornata Internazionale della donna. In diretta su RAIUNO. Partecipa Linda Laura Sabbadini.

8 marzo, ore 11, Roma- Assessorato all’Ambiente, Piazza di Porta Metronia 2. Messa a dimora di due mimose in memoria di Marisa Rodano e delle donne della costituente.

8 marzo, ore 10-13: Donne, tra diritto e giustizia. Riflessioni sul gender gap – Consiglio Nazionale Forense. Interviene Rosanna Oliva de Conciliis

8 marzo, ore 10-13: Riflessioni su forme di contrasto alla violenza economica – Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro in collaborazione con Rete per la Parità e FICLU. Interviene Rosanna Oliva de Conciliis

11-22 marzo: New York, ONU, CSW – 68.ma Sessione della Commissione sullo stato delle donne.

14 marzo, ore15,30 – Parma: “Percorsi di parità – in cammino verso l’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030 – Organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Parma e dalla Fondazione dell’Avvocatura Parmense con il Patrocinio del Comune di Parma. Interviene Rosanna Oliva de Conciliis

15 marzo, ore 17: Roma, XV Municipio- Via Flaminia Nuova  n. 77 – sala studio Euclide  – La Costituzione è un viaggio. Interviene Rosanna Oliva de Conciliis

Aggiornamento sul Gruppo Afghanistan, accolto in Italia nel luglio 2022

Con soddisfazione comunichiamo che è proseguito con successo il percorso di integrazione del gruppo che siamo riuscite a far arrivare in Italia, composto di 69 afghane e afghani di origine Hazara che, riusciti a fuggire in Pakistan, cercavano di raggiungere l’Europa per scampare dalle persecuzioni a cui sarebbero stati sottoposti nel caso in cui fossero stati rimandati in Afghanistan sia in ragione dell’appartenenza a quell’etnia, sia perché le giovani praticavano uno sport considerato “impuro”.

Un risultato dovuto  ai costanti e costruttivi contributi che, sia a livello centrale che periferico, alcune delle Associazioni aderenti alla Rete per la Parità hanno potuto offrire.

Unendoci alla valutazione positiva espressa dalla dottoressa Giulia Gori della FCEI, constatiamo che l’iniziativa si avvia verso la conclusione.

Di seguito l’aggiornamento della situazione rispetto al report del 2023.

L’Aquila: Del Gruppo di 60 persone inizialmente ospitato tutto all’Aquila, sono rimaste11 persone. Due ragazze che sono sorelle, stanno svolgendo il servizio civile, una terza – che grazie alla borsa di studio del Soroptimist ha svolto tirocini da parrucchiera – si è positivamente inserita in un istituto di bellezza come estetista. Si avviano a vivere insieme in un appartamento autonomo che dovrebbe essere messo a disposizione dalla locale rete di accoglienza SAI. Un’altra ragazza, dopo aver svolto, grazie alla FCEI, un corso per “igienista dentale e assistente di poltrona”, ha ottenuto una borsa di studio a Parma come igienista dentale dove si sposterà prossimamente insieme ai genitori, sempre assistita dalla FCEI. Quattro ragazzi si sono inseriti nel settore dell’edilizia con un contratto a tempo indeterminato. Ora vivono in un appartamento in affitto e continuano ad essere sostenuti all’occorrenza dalla FCEI. La FCEI continua ad occuparsi, insieme con  il Soroptimist locale e con il Comune de L‘Aquila, anche delle due coppie di anziani che hanno difficoltà ad apprendere la lingua, a inserirsi e a individuare prospettive lavorative.

Torino: Grazie all’accoglienza iniziale della Diaconia Valdese 3 ragazze e  4 ragazzi, supportati anche dalle socie del Soroptimist e di Zonta, studiano o lavorano e sono ospitati in appartamenti della Rete ufficiale di accoglienza SAI per i richiedenti asilo.

Roma: Grazie all’impegno della prof.ssa Barbara Martini, dell’Università di Tor Vergata, 5 studentesse e 1 studente, che hanno notevolmente migliorato il livello di conoscenza della lingua italiana, hanno concluso positivamente il Foundation Year presso l’Università di Tor Vergata, ma sono ancora in attesa di essere ammessi ai corsi universitari richiesti. Una delle ragazze, la cui famiglia vive a Firenze, ha accettato la borsa di studio offerta da un’università privata, ottenuta per intercessione della FCEI, e sta frequentando un corso di moda e design. Suo fratello ha deciso di non attendere l’iscrizione all’Università, dati i tempi lunghi di attesa, e, dopo aver frequentato un corso per receptionist alberghiero, è stato assunto in un grande albergo romano. Le altre tre ragazze, ancora in attesa di essere ammesse ai corsi universitari, stanno valutando la frequentazione di training professionalizzanti.

Firenze: Qui vivono 5 dei componenti del gruppo familiare composto dai genitori, 4 figlie e 1 figlio. Una delle ragazze e il ragazzo sono a Roma. Abitano a Firenze con i genitori le altre  due sorelle. Una ha progettato la realizzazione di un museo virtuale per far conoscere  la cultura, i valori e le tradizioni delle donne afghane. Il progetto è ancora in valutazione da parte del Museo nazionale delle Civiltà e l’iter per la sua approvazione è tuttora attentamente seguito da Rete per la Parità insieme con la Professoressa Giuliana Cacciapuoti e con la dottoressa Giulia Gori della FCEI. Un’altra sorella sta per sposarsi, e a breve si trasferirà in Germania. La quarta sorella, che sta studiando psicologia presso un’università russa, continua a cercare soluzioni per perfezionare gli studi in Italia dove vorrebbe ricongiungersi alla famiglia. I genitori sono in buona salute e, a parte la necessità di essere ospitati dalla FCEI, hanno la possibilità di sostenere le esigenze delle figlie.

Per una valutazione complessiva dobbiamo constatare che del gruppo originario nessuno tra le ragazze e i ragazzi ha più proseguito la strada del ciclismo, che pure era stato lo sport che aveva dato loro una spinta verso la vita e verso la libertà. Hanno dovuto concentrarsi su nuovi e faticosi impegni e  dalla necessità di imparare nuovi suoni, di affrontare nuove strade all’interno di panorami mai conosciuti, di abbracciare nuove e tanto diverse culture.

In questo percorso i pedali, spesso invisibili, che hanno continuato a sospingerli nel passaggio verso un nuovo futuro siamo state silenziosamente, attivamente ed orgogliosamente tutte noi.

Siamo state noi, donne della Rete per la Parità, della FCEI, del mondo giornalistico e del mondo universitario, a credere in altre donne, a sostenerle, a prenderle per mano e le accompagneremo ancora fino alla realizzazione dei loro progetti e al raggiungimento dell’autonomia. A loro tutte la Rete per la Parità rinnova il suo Grazie per la condivisione di questa esperienza di alto profilo umanitario.

Marisa Rodano: il ricordo della Rete per la Parità nel giorno del suo compleanno

Oggi, 21 gennaio 2024, avrebbe compiuto 103 anni Marisa Cinciari Rodano, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, scomparsa il 2 dicembre scorso.

Deputata del Pci fin dalla prima legislatura, di cui era l’ultima ancora in vita, prima donna vicepresidente della Camera dei deputati.

Nel 2015, dopo anni di comune impegno, iniziato in occasione della fondazione dell’Accordo per la democrazia paritaria, Marisa  accettò di essere socia onoraria della Rete per la Parità.

Una figura straordinaria che ha attraversato la storia della Repubblica italiana con coraggio, determinazione e impegno proseguito fino alla tarda età.

La sua vita è stata un inno alla resistenza contro il fascismo. Durante la Seconda Guerra Mondiale ha giocato un ruolo fondamentale nei Gruppi di difesa della donna, un movimento che ha coinvolto circa 70.000 donne nella resistenza contro i nazifascisti. La sua partecipazione attiva nella propaganda, nell’assistenza ai partigiani e nelle attività sociali ha evidenziato la sua dedizione alla causa della libertà. Arrestata nel 1943 per la sua opposizione al regime, ha trascorso del tempo nelle carceri delle Mantellate di Roma.  

Dopo la guerra il suo impegno politico non si è affievolito. Attraverso la fondazione nel 1944 dell’Unione Donne Italiane (UDI) ha promosso attivamente la partecipazione delle donne nella vita politica, culminata nella campagna per il voto del 2 giugno 1946 per il Referendum e per l’elezione dell’Assemblea costituente.

Anni importanti per la storia della nostra democrazia che ha narrato in Memorie di una che c’era. Una storia dell’Udi, pubblicato nel 2010. A lei si deve anche la scelta della mimosa come simbolo dell’8 marzo per la Giornata Internazionale dei diritti delle donne.

Marisa Cinciari Rodano ha giocato un ruolo chiave nella transizione verso la democrazia; la sua testimonianza ci dà forza nel nostro quotidiano impegno verso la parità.

Sarai sempre con noi, Marisa.

Italia, 21 gennaio 2024

Fonte foto: Il Manifesto e Orizzonte Scuola Notizie

Verso la legge per completare la riforma del cognome

Il 30 dicembre in prima pagina su La Stampa è stato pubblicato l’articolo della nostra Presidente onoraria Rosanna Oliva de ConciliisCompletiamo la riforma sul doppio cognome”.

L’augurio della Presidente onoraria è che la nuova disponibilità della maggioranza consenta anzitutto di fare una campagna informativa sull’operatività già in essere della regola del doppio cognome e, non meno importante, che si completi la riforma.

Il 2 gennaio, sempre su La Stampa, è uscito un altro articolo sulla riforma, firmato da Donatella Stasio. Passo in avanti con l’apertura del governo al completamento della riforma. La norma è già in vigore da un anno e mezzo, però molte famiglie ancora non lo sanno: occorre informare i genitori.

Come Rete per la Parità ringraziamo ancora una volta La Stampa per aver puntato i riflettori sul lungo iter del doppio cognome non ancora giunto alla conclusione. Per questa via, si promuove anzitutto la cultura della parità di genere e del rispetto.