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Conferenza stampa 8 novembre 2017 – Ecco com’è andata

La conferenza stampa dell’8 novembre presso la Sala stampa della Camera dei Deputati si è aperta con la proiezione del video che documenta il rilascio pochi giorni fa, da parte del Comune di Genova,  della carta d’identità con il doppio cognome al bimbo di cinque anni i cui genitori, Marcello Galli e Manuela Magalhäes, avevano intrapreso alla sua nascita la lunga battaglia giudiziaria seguita dall’avvocata Susanna Schivo e, conclusa con la  vittoria davanti alla Corte Costituzionale.

Un anno dalla sentenza 286/2016 della Corte Costituzionale, un anno in più senza una riforma organica della materia, che consenta la piena attuazione dei principi di parità tra madre e padre e del diritto all’identità, affermati nella Costituzione e richiamati dalla Consulta un anno fa. A denunciare questo vuoto normativo sono ancora una volta le Associazioni: CNDI, InterClubZontaItalia e Rete per la Parità. Una conferenza stampa a Montecitorio per affrontare, con parlamentari e associazioni interessati, la necessità che il Parlamento approvi una legge attutiva della sentenza 286/2016, garantendo alla nascita del figlio o figlia l’automatico riconoscimento di entrambi i cognomi (salvo il rispetto di una diversa concorde volontà dei genitori)  e non solo l’aggiunta del cognome della madre quando  c’è il consenso anche del padre, come la Corte si è limitata a disporre come effetto immediato della dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma in base alla quale in Italia  si impone il solo cognome del padre. Il tema è di primaria importanza rispetto alla necessità di riconoscere i diritti di identità, di parità e di cittadinanza, precisa la Presidente della Rete per le Parità, Rosanna Oliva de Conciliis.  L’avvocata che ha patrocinato i genitori di Genova Susanna Schivo, socia del Club Zonta Genova 2, mette in rilievo le criticità in assenza della legge attuativa. Manuela Magalhäes, la mamma che con il marito ha promosso il ricorso (e che in Italia si è vista privare del secondo cognome), sottolinea la necessità di riconoscere entrambe le famiglie di origine anche attraverso l’attribuzione del doppio cognome. Un passaggio fondamentale per Daniela Monaco, presidente del CNDI – Consiglio Nazionale delle Donne Italiane e socia dello Zonta Club Roma Parioli III, che ha presentato un pieghevole illustrativo sulle possibilità aperte dalla sentenza della Corte costituzionale,  che i Club Zonta distribuiranno sul territorio nazionale, nei Comuni e nei presidi sanitari, per far conoscere ai neo genitori la possibilità della scelta. Nadia Garis, Presidente dell’InterCluZontaItalia, riconosce all’iniziativa una valenza di strumento contro la violenza sulle donne perché mette in risalto il ruolo della donna nella famiglia e nella società. Un’iniziativa che riceve anche l’importante patrocinio dell’Anci.
 Più critica la statistica Linda Laura Sabbadini, che ritiene la sentenza della Corte Costituzionale incompleta perché, pur avendo sancito indiscutibilmente il diritto all’identità del figlio e all’uguaglianza dei genitori, ha lasciato ancora una volta al legislatore il compito di approvare una legge.  Se la Corte, sostiene Linda Laura  Sabbadini, dopo settanta anni dalla nascita della Carta, avesse finalmente non solo riconosciuto, ma applicato pienamente i principi costituzionali, ci sarebbero state minori ricadute negative per la mancanza di una legge attuativa, che comunque è necessaria anche solo per evitare in futuro il moltiplicarsi dei cognomi con il succedersi delle diverse generazioni (cosa che il testo varato nel 2014 dalla Camera non risolve).

E se da un lato le parlamentari intervenute, Roberta Agostini,  Adriana Galgano e Renata Bueno (anche Francesco Paolo Sisto ha esposto la sua posizione), si impegnano ad un ultimo tentativo per far approvare prima della fine della legislatura, con le necessarie modifiche, la legge ancora all’esame della Commissione Giustizia Senato, dall’altro la rappresentante Anci, Irma Melini, ha annunciato la presentazione del pieghevole informativo nelle Città italiane, ad incominciare da Matera con Adriana Poli Bortone e da Bari con Antonio Decaro, presidente anche dei Comuni italiani.

Tra il pubblico numerose socie Zonta venute da Genova e altre città.

Irma Melini, Ph.D.

segreteria.reteperlaparita@gmai.com

zontaparioli3@tin.it

Il Drone della Parità – Un grazie a chi ha partecipato e un arrivederci a presto!

La Rete per la Parità ringrazia chi ha partecipato all’evento Il Drone della Parità.

Qui l’articolo di Maria Paola Fiorenzuoli sulla rivista “Il Paese Delle Donne On Line”.

Presto pubblicheremo un report comprensivo delle attività pomeridiane.

Alcune foto della giornata allo I.I.S. “Pacinotti-Archimede”:

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Sabato 27 Maggio – Il Drone della Parità – Programma completo

Leggi di più sulle attività organizzate dalla Rete per la Parità, dallo I.I.S. “Pacinotti-Archimede” e da MindSharing.tech per l’incontro di sabato 27 maggio che avrà luogo dalle 09.30 alle 17.30 in Via Gennaro Pasquariello, 27 a Roma.

Programma delle attività

A domani!

Il “Drone della Parità”, Roma, 27 maggio, 09.30 – 17.30 – Programma

Per tutta la giornata il tema della parità, proprio come un drone, sorvola e intercetta anche gli altri obiettivi della sostenibilità: un incontro pubblico sull’Agenda Onu 2030 a partire dall’Obiettivo 5 sulla parità di genere, un seminario sul cyber-bullismo, l’esposizione di lavori delle alunne del liceo dello sport sulle discriminazioni di genere, un laboratorio di coding a cura di MindSharing.tech. Video, poster, mostre, musica, esposizioni di libri e di lavori, questo e molto altro ancora è il “Drone della Parità”.

Un Festival nel Festival, organizzato dalla Rete per la Parità con l’I.I.S. “Pacinotti-Archimede” e MindSharing.tech nell’ambito del ”Festival dello sviluppo sostenibile”.

L’ingresso è libero e la giornata è organizzata intorno a domande e risposte di una serie di esperte, videointerviste alle persone presenti e alle innovative e fantasiose realizzazioni.

Per prenotarsi ai laboratori di coding: http://bit.ly/2rLeQwH
Si consiglia di scegliere la partecipazione ad uno dei tre tavoli inviando una mail a segreteria.reteperlaparita@gmail.com

I giovani studenti inaugureranno il sito Cinquant’anni non sono bastati, ispirato all’omonimo libro curato da Anna Maria Isastia e Rosa Oliva – ed. Scienza Express, che recentemente ha ricevuto dal Premio Roma 2017 una menzione di merito. Il sito sarà raggiungibile anche attraverso il QR CODE del volume.
Un interessante e originale intreccio tra lettura tradizionale e strumenti digitali, un ottimo strumento per seguire in tempo reale l’evolversi della parità in Italia.

#dronedellaparita #ASviS #festivalsvilupposostenibile

Programma

Leggi di più: http://bit.ly/2ryKelK

Liberiamo la storia delle donne – Petizione alla Rai e al MIUR


FIRMA LA PETIZIONE SU CHANGE.ORG http://bit.ly/2p4c3zZ

In questo 25 aprile Marisa Cinciari Rodano e Rosanna Oliva de Conciliis, anche a nome delle firmatarie, chiedono:

alla Rai TV di rendere visionabili e disponibili al pubblico, in apposita sezione di Teche Rai e utilizzabili non a fini di lucro, i materiali di repertorio utili a ricostruire la Storia delle donne;

al MIUR di agire perché la Storia delle donne abbia una equa rappresentazione nelle scuole.

Come prima azione chiediamo che sia sbloccato il documentario della Rete delle reti femminili “Le donne nella Resistenza. E perché alle partigiane fu negato di sfilare dopo la Liberazione”https://www.youtube.com/watch?v=u_t6mbT2CBM, oscurato perché contenente anche clip di proprietà Rai.

La storia delle donne, sistematicamente ignorata anche dai programmi di scuola e dai libri scolastici, deve essere liberata e riportata alla luce.

Il servizio pubblico prenda esempio dalla recente pubblicazione online dell’immane archivio segreto del Vaticano: http://asv.vatican.va/content/archiviosegretovaticano/it/consultazione.html. Se il Vaticano ha reso possibile l’accesso libero e gratuito all’immenso patrimonio dei suoi contenuti, lo Stato italiano potrà ben fare qualcosa per restituire alle donne ciò che è rimasto della loro storia, a lungo negata e nascosta.

Marisa Cinciari Rodano

Rosanna Oliva de Conciliis

DonneinQuota

Rete delle Reti

Rete per la Parità

AGGIORNAMENTI AL 13 APRILE

IN EVIDENZA
Ci sono diritti che assomigliano a corse ad ostacoli: sono sanciti da una legge o da una sentenza eppure per poterne godere i cittadini devono percorrere la strada più lunga. Quella che passa per il giudice di un Tribunale a cui chiedere solamente che venga riconosciuto un diritto che dovrebbe essere garantito. Da alcuni mesi – grazie a una sentenza della Corte Costituzionale tutte le mamme e tutti i papà avrebbero il diritto di dare ai propri figli entrambi i loro cognomi. Avrebbero, appunto. Le cose infatti non stanno proprio così. Secondo i dati raccolti dalla Rete per la Parità sono ancora una piccola minoranza le famiglie che hanno visto riconosciuto questo diritto. Per capire meglio che sta succedendo e di chi è la responsabilità di questi ostacoli, ne abbiamo parlato con Rosanna Oliva de Conciliis, presidente dell’associazione Rete per la Parità che nel corso degli ultimi mesi si è impegnata per diffondere il contenuto della sentenza e sollecitare le istituzioni sulla sua applicazione.” Leggi l’intervista di Silvia Pasqualotto su Alley Oop (e su Facebook e Twitter).

La parità di genere per uno sviluppo rispettoso dell’equilibrio nei Paesi e fra i Paesi​: il Goal 5 a FORUM PA 2017. “Il gruppo Goal 5 in ASviS ha elaborato dettagliate osservazioni al primo Rapporto del Ministero Ambiente, le stesse riportate da Rosanna Oliva de Conciliis, coordinatrice del gruppo, il 21 marzo scorso in occasione dell’incontro del Ministero con la società civile e incluse nell’analisi dell’ASviS sulla scelta degli indicatori per la Strategia italiana”. Leggi l’intervista di Patrizia Fortunato.

Dal cognome materno alla legge sul femminicidio: la Camera dalla parte delle donne. È stata sin dall’inizio una Camera dei deputati molto attenta alla discriminazione di genere, quella presieduta da Laura Boldrini. A partire dalla fondazione della Sala delle donne per dare un riconoscimento, anche visivo, tramite fotografie e documentazioni, a quelle donne che hanno contribuito alla Repubblica, ma che restano sconosciute ai più. Le iniziative sono state molte: dalla legge sul femminicidio al cognome materno, passando per una “rivoluzione linguistica” che prevede l’utilizzo nei resoconti parlamentari delle parole “ministra” o “deputata”, fino a quel momento usate solo in forma maschile.

EVENTI DALLE NOSTRE ASSOCIATE
Da venerdì 14 aprile a lunedì 17 aprile – Roma, Teatro Palladium Università Roma Tre. Piazza Bartolomeo Romano, 8. FESTIVAL “LE COMPOSITRICI”: MOSTRE “DONNE E LAVORO” E “DONNE NELLE ARTI”. Organizzato da Toponomastica Femminile in collaborazione con Scuola Popolare di Musica di Testaccio, DAMS e DSF dell’Università Roma Tre e Conservatorio “Piccinni” di Bari, il festival intende mettere in luce la natura versatile delle donne artiste, del loro talento creativo, che si è fatto strada nei campi più svariati, dalle Arti maggiori a quelle minori, nonostante l’imperante predominio maschile.

Da domenica 23 aprile – Corciano. MOSTRA-CONVEGNO “1946: IL VOTO DELLE DONNE”.
Inaugurazione della tappa umbra dell’esposizione itinerante organizzata dalla FILDIS – Federazione Italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori e dal Dipartimento Pari Opportunità.

BANDI
PREMIO DI LAUREA “TULLIA ROMAGNOLI CARETTONI” BANDITO DALL’UNIONE FEMMINILE NAZIONALE. Il premio di €2000 è destinato a laureati/e e laureandi/e che frequentino o abbiano frequentato corsi di laurea magistrale. La domanda va inviata entro il 31 maggio 2017 http://unionefemminile.it/premio-di-laurea-tullia-romagnoli-carettoni/. Per info: 026599190 e segreteria@unionefemminile.it

FORMAZIONE
MASTER ANTICORRUZIONE, APERTE LE ISCRIZIONI AL QUARTO MODULO. Il Dipartimento di Economia e Finanza dell’Università di Roma Tor Vergata nell’ambito del Master Anticorruzione, seconda edizione, offre l’opportunità di partecipare, dall’8 al 12 maggio, al singolo Modulo “Prevenzione del rischio di corruzione nelle imprese: il d.lgs. 231/2001 e l’adozione dei modelli organizzativi di prevenzione dei reati” al costo di 750 euro. Al termine del Modulo sarà fornito ai frequentanti l’accesso gratuito per un anno al corso on line Learnico sulla 231. Per iscrizioni, entro il 2 maggio: master.anticorruzione@uniroma2.it.

SCUOLA DI DEMOCRAZIA/SCUOLA PER LA BUONA POLITICA 2017 – FONDAZIONE BASSO. Giunto al suo decimo anno di attività il corso dedicato a Letture politiche del secondo Novecento. Il prossimo incontro giovedì 20 aprile (ore 14,30-19), nella saletta della Fondazione Basso (via della Dogana Vecchia, 5, Roma). “Fatti e Norme” di Jurgen Habermas – relatori Stefano Petrucciani e Alessandro Ferrara. Discussione guidata da Catia Papabasso@fondazionebasso.it o 066879953

LETTURE
IL FUTURO DELLE MILLENNIALS NELLE PROFESSIONI STEM
“Data Protection Officer, Digital Information Officer, Cyber Security Expert, Big Data Engineer, Mobile Application Developer, Data Scientist, Esperto in Metodologie Agile e Internet of Things Expert: se siete delle giovani donne segnatevi queste professioni e iniziate a capire come muovervi per imparare ad esercitarle. Secondo la ricerca “Donne e digital transformation: binomio vincente”, condotta da NetConsulting Cube per conto di CA Technologies- Queste figure sono presenti limitatamente nelle aziende italiane e sono ricoperte per lo più da uomini, ma nel prossimo futuro sono destinate a crescere rapidamente e sempre di più potranno essere occupate dalle donne”. Leggi di più

NEWSLETTER
ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) – Supplemento settimanale 10/04/17-24/04/17

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 – Newsletter di marzo 2017

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AGGIORNAMENTI AL 6 APRILE

IN EVIDENZA
Il G7 delle Donne, l’iniziativa della presidenza italiana del G7 verso il vertice di Taormina. “Perché solo migliorando l’accesso delle donne al mercato del lavoro aumenteremo la crescita: in Italia, la correlazione fra stagnazione e bassa partecipazione delle donne al lavoro (meno del 50%, secondo i dati Ocse) appare eclatante. Ancora. Solo rendendo più compatibile la carriera professionale e la cura dei figli fermeremo l’invecchiamento deleterio di Paesi come il nostro.
La questione «parità di genere», vista con gli occhi di oggi, non è soltanto una questione di diritti. È una delle condizioni essenziali per uno sviluppo sostenibile delle nostre economie. Fare leva sulle donne, cominciando dalle ragazze, è una cura contro il declino”.

EVENTI
Giovedì 6 aprile – Messina, Palazzo di Giustizia, Aula Magna Corte d’Appello. Via Tommaso Cannizzaro – ore 15.00. LA FILIERA DELLA VIOLENZA. L’incontro, organizzato dalla locale sezione dell’AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati, sarà moderato da Maria Andaloro, ideatrice della campagna “Posto Occupato”. La partecipazione riconosce tre crediti formativi in materia deontologica in corso di accreditamento.

Giovedì 6 aprile – Palermo. Via Lincoln, 121 – ore 18.00. INAUGURAZIONE CASA MEDITERRANEA DELLE DONNE. Sede dell’Archivio storico e della Biblioteca delle Donne dell’UDI Palermo e punto di ascolto del Centro antiviolenza Le Onde, La Casa Mediterranea delle donne sarà luogo di incontro, sede di attività culturali, artistiche, ricreative e di pratica politica fondata sulle relazioni che metta al centro la soggettività femminile, la valorizzazione delle differenze e la cultura della non violenza.

Venerdì 7 aprile – Firenze. Piazza del Duomo – ore 16.00. GIORNATA EUROPEA DI MOBILITAZIONE PER LA SALUTE PUBBLICA. La manifestazione è organizzata dal Coordinamento fiorentino per il diritto alla salute. Alle ore 16.00 raduno davanti alla Regione Toscana; alle ore 19.00 presidio con musica e spettacolo teatrale in Piazza S. Lorenzo. Per info: ctdsfirenze@virgilio.it

Lunedì 10 aprile – Roma, Archivio Centrale UDI. Via della Penitenza, 37 – ore 08.30. SALUTE RIPRODUTTIVA E SALUTE INFANTILE: FATTORI DI RISCHIO E PROSPETTIVE FUTURE.
 Il seminario, organizzato dalla Consulta Cittadina Permanente dei Consultori Familiari di Roma, è rivolto agli operatori dei servizi territoriali e ha l’obiettivo di ampliare le conoscenze alla base del lavoro di promozione della salute. Partecipazione gratuita con rilascio su richiesta di attestato di partecipazione. Per iscriversi: consultaconsultoriroma@hotmail.it.

BANDI
PREMIO DI LAUREA “TULLIA ROMAGNOLI CARETTONI” BANDITO DALL’UNIONE FEMMINILE NAZIONALE. Il premio di €2000 è destinato a laureati/e e laureandi/e che frequentino o abbiano frequentato corsi di laurea magistrale. Si invii domanda entro il 31 maggio 2017. Bando: http://unionefemminile.it/premio-di-laurea-tullia-romagnoli-carettoni/. Per info: 026599190 e segreteria@unionefemminile.it

FORMAZIONE
DALL’8 MARZO ALL’8 APRILE, IL MESE DELLE STEM: TORNA IL PROGETTO “LE STUDENTESSE ‘CONTANO’!”. Per il secondo anno la Rete per la Parità partecipa al progetto per la promozione delle discipline STEM, promosso dal MIUR e dal Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Tutte le scuole, nell’ambito della propria autonomia, sono invitate ad approfondire i temi legati alla parità di genere e alla lotta alle discriminazioni di cui all’articolo 3 della Costituzione Italiana. A partire dall’8 marzo, le scuole possono visionare i progetti inseriti sul portale www.noisiamopari.it, selezionando il progetto di interesse e riceveranno sulla propria mail istituzionale il contatto del Referente dell’Ente che ha presentato proposte didattiche e attività formative indirizzate alle scuole. Visita: http://entistem.noisiamopari.it

CENTRO STUDI E INIZIATIVE PER LA RIDUZIONE DEL TEMPO INDIVIDUALE DI LAVORO E REDISTRIBUZIONE DEL LAVORO SOCIALE COMPLESSIVO. Volta ad inquadrare in modo semplice il problema della necessità di ridistribuire il lavoro, prosegue nel mese di aprile la pubblicazione sul sito del Centro dei Quaderni di formazione. Qui il Quaderno Nr. 4/2017 – “Oltre il capitalismo per scelta o per necessità? (Da l’uomo sottosopra)” Prima parte. N.B. I Quaderni di formazione precedenti sono reperibili e scaricabili al medesimo link.

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 Newsletter N.8 e supplemento settimanale 03/04/17-10/04/17

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inGenere

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28 marzo a Palazzo Montecitorio – Presentazione di “Cinquant’anni non sono bastati. Le carriere delle donne”

Martedì 28 marzo – Roma. Palazzo Montecitorio, Sala della Regina. Piazza di Montecitorio – ore 15.00

Ore 15.00 – Sala della Regina di Palazzo Montecitorio. Presentazione del libro “Cinquant’anni non sono bastati. Le carriere delle donne a partire dalla sentenza n. 33/1960 della Corte Costituzionale”, a cura di Anna Maria Isastia e Rosa Oliva de Conciliis. Interventi, oltre a quelli delle curatrici, di Paola De Micheli, Marina Sereni, Valeria Valente, Manuela Di Centa, Monica Parrella, Alfonso Celotto, Susanna Schivo. Modera Valeria Vaccaro. Evento promosso dalla Sottosegretaria all’Economia Paola De Micheli.

Qui la registrazione video:
http://www.radioradicale.it/scheda/504223/presentazione-del-libro-cinquantanni-non-sono-bastati-le-carriere-delle-donne-a

Aggiornamento al 15 aprile

PROSSIMI EVENTI

E’ attualmente in corso il progetto “La Partecipazione delle Donne Libiche al Processo di Pacificazione e Ricostruzione del Paese”, che, attraverso il Seminario di Siracusa e il successivo di Roma, ha la finalità di chiarire, delineare e definire le azioni e il ruolo che le donne libiche, parlamentari e rappresentanti di associazioni e forum della società civile, intendono assumere e svolgere nel percorso di riconciliazione nazionale.
Si allega qui di seguito la locandina con il programma di Siracusa del 15 e 16 aprile presso la sede ISISC.

Il 21 aprile si terrà presso la Casa dell’Aviatore  la conferenza-concerto “Donna Musica. L’iniziativa è promossa dal CNDI Consiglio Nazionale Donne Italiane Coordinamento regionale Lazio in collaborazione con Zonta Club Roma 2, Ass. Cult. ANORA e Lab. “Oltre le note”. Per i dettagli sull’evento si rimanda alla locandina.

Dal 22 al 24 aprile 2016 presso la Casa Internazionale delle Donne avrà luogo la rassegna: “Femme Sauvage – Femme Sensuelle”. L’inaugurazione della rassegna da parte dell’associazione culturale Spazio Mecenate avrà luogo il 21 aprile alle ore 18.30.
Per maggiori informazioni sulle singole giornate e iniziative si rimanda alla locandina.

Segnaliamo inoltre il progetto in progress “1946: il voto delle donne” ideato e curato dall’Associazione Il Paese delle Donne con il Laboratorio antidiscriminazione (LAD) Università di Cassino e Lazio Meridionale, Consigliera parità della provincia di Frosinone, Federazione Italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori (FILDIS), Casa internazionale delle donne, Unione Donne in Italia (UDI), la Wilpf-Italia, il CIF e il CNDI. L’iniziativa celebra i 70 anni dal voto alle donne in Italia, dando una voce e un volto alle donne che per prime esercitarono, o no, quel diritto essendo maggiorenni.
Per ulteriori dettagli sul progetto si rimanda al link.

PUBBLICAZIONI

E’ possibile consultare l’e-book “Organismi di parità. Il punto di oggi e lo sguardo sul futuro possibile” attraverso il sito di NOIDONNE (www.noidonne.org) al link seguente.

E’ in rete il primo numero 2016 della rivista online “Giudicedonna”. Qui il link al sito.

 

 

Interrogazione urgente di Monica Cirinnà per il rispetto della “par condicio di genere”

Interrogazione urgente di Monica Cirinnà per il rispetto della “par condicio di genere”.

Presentata il 22 maggio un’interrogazione urgente da parte della senatrice Monica Cirinnà per ottenere il rispetto della par condicio di genere, secondo le richieste dell’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria, Interrogazione n3-00076-parità di genere in tv, con la collaborazione della Rete per la Parità e dell’avv. Antonella Anselmo, che sin dall’inizio e costantemente in ogni tappa ci ha affiancato per la parte tecnica.

La campagna elettorale è agli sgoccioli, ma c’è ancora qualche settimana per i comuni in cui si andrà al ballottaggio e per quelli siciliani.

La par condicio di genere, introdotta dalla legge 215 del 2012 (più conosciuta per la grande novità della doppia preferenza di genere nelle elezioni amministrative), va rispettata nella comunicazione politica anche quando non sono in corso campagne elettorali.

Soprattutto stiamo cercando di creare le premesse perché le resistenze verso queste nuove norme non si ripetano in occasione delle future scadenze elettorali.

Ecco il comunicato di Monica Cirinnà:PAR CONDICIO: CIRINNA’, VIOLATA PARITA’ DI GENERE, INTERVENGA GOVERNO E AGCOM

“Ministri competenti e l’Agcom facciano rispettare la par condicio della presenza di genere nelle trasmissioni televisive”. A chiederlo è la senatrice del Pd Monica Cirinnà con un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico e a quello delle Pari opportunità.

Nonostante la legge preveda la possibilità nelle elezioni locali di esprimere la doppia preferenza di genere – spiega – persiste nelle trasmissioni di approfondimento politico, televisive e radiofoniche, la pratica scorretta di far partecipare ai dibattiti un numero esiguo di donne. Una palese violazione della par condicio di genere che si registra anche nei maggiori talk show politici delle emittenti pubbliche e private”.

“Ricordo – aggiunge – che dal 26 dicembre del 2012, i mezzi di informazione sono tenuti, senza eccezione di sorta, al rispetto dei principi di cui all’articolo 51, primo comma, della Costituzione, per la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini. Un impegno che non è stato rispettato ove l’AGCOM, nonostante il chiaro disposto legislativo, ha continuato ad ignorarne le palesi violazioni nonostante siano in corso le campagne elettorali per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli Comunali nonché dei Consigli Circoscrizionali”.

“E’ necessario inoltre – sottolinea – che la RAI in ottemperanza al contratto di servizio, pur in assenza di specifico regolamento emanato dal Parlamento, assicuri comunque un’equilibrata rappresentanza di genere tra le presenze e pubblichi i dati di genere sul sito raiparlamento.it, rendendo consultabili sia i risultati quotidiani del monitoraggio che quelli settimanali”.

“E’ indispensabile – conclude Cirinnà – un intervento tempestivo dei ministri interessati e dell’Agcom affinchè il sistema dell’emittenza radiofonica e televisiva, pubblica e privata, rispettino i principi fondamentali della par condicio, anche nella rappresentanza di genere”.

Allegato Interrogazione in pdf