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Il nostro 8 marzo

Lorenza Carlassare: una custode della Costituzione, lascito delle madri e padri costituenti

AGGIORNAMENTO DEL 26 MAGGIO 2020

#RaiDonneCarriereDifficili    
Il 13 maggio Donatella Martini, presidente di DonneinQuota, ha lanciato su FB l’ashtag #Raidonneaipostidicomando.
Il 14 maggio, nella vigilia del CdA della Rai convocato dall’AD Salini sulla proposta di nomine ai vertici, DonneinQuota e Rete per la Parità hanno scritto alla RAI una lettera sostenendo la possibile nullità di un pacchetto di nomine al maschile (sul quale sembrava essere stato raggiunto un accordo a livello politico), nella speranza che questo potesse provocare un ripensamento.
Purtroppo ciò non è avvenuto e stiamo valutando un’azione in via giudiziaria per ottenere la dichiarazione di nullità di nomine in evidente contrasto con i principi costituzionali e con l’art. 49 del Codice Pari Opportunità.
L’utilizzo di azioni in via giudiziaria per la difesa dei diritti delle donne è, infatti, tradizione dell’associazione di promozione sociale Rete per la Parità, di cui DonneinQuota è una delle aderenti, l’associazione è stata fondata 10 anni fa, nel 50mo anniversario della sentenza della C.C. n° 33/1960 che ha aperto le carriere alle donne nella P.A

Il 20 maggio siamo state informate dal Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, al quale avevamo inviato formale richiesta di essere audite, che la questione è alla loro attenzione e che hanno chiesto alla RAI la relativa documentazione.

Da parte nostra l’abbiamo aggiornato sull’invio alla RAI in data 21 maggio u.s. di nostra formale richiesta di accesso agli atti relativi sia alle recenti nomine che ai i dati di genere all’interno della struttura.

 

Donatella Martini – DonneinQuota

www.donneinquota.org

info@donneinquota.org

www.facebook.com/donne.inquota

60mo anniversario della sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 13 maggio 1960 e 10mo compleanno della Rete per la Parità

Per celebrare il 60mo anniversario della sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 13 maggio 1960 che aprì alle donne le principali carriere pubbliche, la Rete per la Parità, in sostituzione dell’evento che si sarebbe dovuto svolgere presso la Sala Conferenze della Corte costituzionale, pubblica su questo sito  il video messaggio della Presidente della Corte costituzionaleMarta Cartabia,  che spiega i contenuti di quella decisione che, sessanta anni fa, aprì per la prima volta tutte le carriere pubbliche alle donne, in applicazione del principio di eguaglianza sostanziale, principio fondamentale della nostra Costituzione e dell’art. 51. Da allora la storia delle Istituzioni repubblicane è stata scritta da uomini e donne, queste ultime -finalmente- con responsabilità di magistrate, prefette e come titolari di importanti cariche pubbliche.

Seguono gli interventi della Presidente Rosanna Oliva, delle Socie onorarie Marisa RodanoLorenza CarlassareGabriella Luccioli e delle componenti del Comitato Direttivo (vedi sul sito) Gabriella Anselmi, Antonella Anselmo , Annamaria Isastia, Daniela Monaco e Patrizia De Michelis: bilanci, riflessioni e progetti ancora in corso per la completa attuazione della Costituzione, a partire dal principio fondamentale sancito dall’art. 3.

Nel 2020 ricorre anche il 10mo compleanno della nostra associazione, che fu fondata con le associazioni, gli Enti e le  Università che avevano organizzato eventi per celebrare nel 2010 i 50 anni dalla sentenza. Una doppia preziosa occasione per un bilancio dei 10 anni trascorsi lungo il difficile percorso verso la parità.

Per assicurare una più ampia  diffusione delle celebrazioni e facilitare la partecipazione anche delle persone che non seguono l’associazione su questo sito,  la Rete per la Parità ha anche organizzato un evento online su Facebook, che si svolgerà dalle ore 9 del 13 alle ore 20 del 18 maggio Link all’evento

 Vedi la pagina de “La Repubblica” dedicata alla sentenza della Corte costituzionale

Vedi interventi parlamentari di :

–       Sen. Elena Bonetti, Senato della Repubblica, 13 maggio 2010 – Leggi qui

–       On.le Giusi Bartolozzi, Camera dei Deputati, 14 maggio 2020 – Leggi qui

 

Segui gli interventi e le notizie qui

OLTRE SANREMO – DONNEINQUOTA E RETE PER LA PARITA’ LANCIANO UNA PETIZIONE SU CHANGE.ORG

Oltre SANREMO. RAI urgente la riforma per una libera opinione pubblica e fuori i partiti

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Ministro dello Sviluppo economico

Ai Presidenti e Capigruppo Camera e Senato

 Ai Leader di M5s, PD, Italia Viva, di LEU e SI

Al Presidente della RAI

Il destino del nostro Paese è legato anche alla Rai alla quale è affidato il servizio pubblico radio televisivo e digitale, perché,  come precisò la Corte Costituzionale nel 1993, i principi fondanti dello Stato “esigono che la nostra democrazia sia basata su una libera opinione pubblica e sia in grado di svilupparsi attraverso la pari concorrenza di tutti alla formazione della volontà generale” (sentenza n. 112 del 1993).

Le dichiarazioni sessiste e le scelte preannunciate nella conferenza stampa tenuta dal direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2020 risultano in contrasto con il Contratto di Servizio Pubblico tra Rai e Ministero dello Sviluppo Economico e hanno provocato migliaia di reazioni da parte di singole persone, associazioni, in particolare provenienti dal mondo femminile, nonché da istituzioni e loro rappresentanti.

E’ mancata una risposta adeguata e non risultano modifiche al programma né è stato escluso dalla gara l’autore di canzoni violente; hanno aggiunto sconcerto i tentativi mal riusciti di scuse del direttore artistico e conduttore e quelle del trapper e non c’è stata una presa di posizione precisa da parte dei dirigenti interpellati.

Anche questa volta non ha funzionato il complesso sistema di vigilanza e controllo del servizio pubblico, a partire dal ruolo della stessa RAI (in particolare della Direzione di RAIUNO) e tantomeno sono scattati i meccanismi che fanno capo innanzitutto al Governo (in particolare il MISE), al Parlamento (Commissione di vigilanza), all’apposita Autorità (AGCOM), e altri, per un totale addirittura di sedici organismi.

Se ne ricava l’assoluta necessità di modifica delle norme che regolano il servizio pubblico radiotelevisivo e digitale, per affrontare alla radice il rapporto patologico tra questo e la politica e arrivare a “una riforma improntata all’idea dell’indipendenza e del pluralismo”, come recita il programma dell’attuale Governo. Le idee ci sono: esistono vaste convergenze sulle proposte di Paolo Gentiloni, di Roberto Fico e su quella d’iniziativa popolare di Tana De Zulueta, avanzata da anni.

Se ci fosse la volontà politica, la riforma si potrebbe approvare in tempi rapidi e ci auguriamo che l’occasione per iniziare l’iter necessario sia offerta proprio dalle polemiche  di questi giorni relative al Festival di Sanremo 2020 e la spinta possa arrivare dall’interno dell’Azienda, nel suo stesso interesse.

Con la presente petizione si chiede:

–        che la riforma della RAI  sia inserita nelle priorità che stanno per essere individuate nel cronoprogramma della maggioranza;

–        che le proposte di riforma d’iniziativa parlamentare siano inserite tra quelle da esaminare nelle competenti Commissioni di Camera e Senato e si avviino le opportune audizioni;

–        che  la RAI partecipi al complesso iter della riforma con spirito collaborativo.

 

Donatella Martini DonneinQuota

cell. 3356161043

info@donneinquota.org

www.donneinquota.org

https://www.facebook.com/DonneinQuota.org/

 

Rosanna Oliva de Concilis – Rete per la Parità

segreteria.reteperlaparita@gmail.com

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https://www.facebook.com/reteperlaparita/

AGGIORNAMENTI 18 NOVEMBRE 2019

LASCIA LA TUA MAIL NEL SITO NEL BOX IN BASSO A DESTRA, CONFERMA RISPONDENDO ALLA PRIMA MAIL,  E RICEVERAI GLI AGGIORNAMENTI DEL SITO SULLA TUA POSTA ELETTRONICA

Per conoscere meglio la Rete per la Parità, in ogni puntata puntiamo i riflettori

su uno degli Organismi aderenti.

Ecco la settima delle Associazioni Fondatrici:

s

l Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo (FIDM) è un’Organizzazione Non Governativa a carattere internazionale, ONG UNESCO – ECOSOC, ossia una rete organizzativa nata sotto l’egida dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. L’Associazione nasce nel 1992 a Valencia grazie alla collaborazione di numerose donne provenienti dai paesi del bacino mediterraneo, dell’Istituto delle donne di Valencia e dell’UNESCO. Sotto la Presidenza della Sen. Tullia Carettoni, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, l’Associazione acquista e amplia la sua visibilità sul piano internazionale. Ne è testimonianza la delegazione invitata a Pechino nel 1995. Inoltre nel 1997 si è attuato il trasferimento del Segretariato Internazionale da Valencia a Torino, con la nomina a Segretaria Generale della Prof.ssa Maria Paola Azzario Chiesa. Dal 1999, è stato creato, dalla sinergia del Centro UNESCO di Torino e del Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo, il Centro Ipazia-UNESCO, con il fine di sostenere lo studio, la ricerca e la formazione, in particolare delle donne scienziato, del Mediterraneo e dei Balcani.

L’attuale presidente è la prof.ssa Maria Paola Azzario

EVENTI

 

Roma – Venerdì 22 novembre –Matilde (1046 – 1115), Adelaide Di Susa (1014 – 1042) e Berta di Savoia (1066–1087), la tela di Canossa a cura di Maria Paola Fiorensoli – nel ciclo di seminari Donne d’ingegno con passione di stato – ore17.30 – Casa Internazionale delle Donne – Via della Lungara 19 Leggi qui

Roma – Da Martedì  26 novembre a Sabato 6 Dicembre –  Un attimo prima. Francesca Morvillo – Piece teatrale scritta e diretta da Maria Inversi, con Aglaia Mora, Vittorio Ciardo, Caterina Rossi – ore 21.00 –  Teatro CIAK – Via Cassia 692 h. 21.

Roma – Venerdì 6 Dicembre – Convegno Nazionale FILDIS – ore 15.00 – Sala Zuccari –  Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica – Via della Dogana Vecchia 29 Leggi qui

Roma – prorogata fino a Martedì 31 Dicembre – Donne corpo e immagine – Galleria d’arte moderna – via Francesco Crispi, 24

FORMAZIONE

Università degli studi di Siena:  un ciclo di seminari su “Sguardi di donna (sul diritto)” Leggi qui

Corso di perfezionamento – Forme di governo e logiche decisionali femminili nella storia e nel presente –  A disposizione 10 Borse di studio  Leggi qui

 BANDI

Candidature alla 2°edizione del Premio alla memoria di Stefano Rodotà Leggi qui

StartupItalia Open Summit | Fatevi avanti startup! Leggi qui

LETTURE

 Rosanna Oliva de Conciliis – Quando il Vesuvio aveva il pennacchio. Vi racconto la mia Napoli –  Guida editori –  Leggi qui

Mariastella Eisemberg – Stupro di guerra con nota di Rosanna Oliva de Conciliis – Leggi qui

Paul Ginsborg –  La democrazia che non c’è Leggi qui

Isabel Allende –  Lungo petalo di mare Leggi qui

Carla Petrocelli – Il computer è donna. Eroine giovanili e visionarie che hanno fatto la storia dell’informatica – Prefazione di Mario Tozzi – Edizioni Dedalo  Leggi qui

 NEWSLETTER

ASKA News

ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)  Guarda anche ASviSwebTV

Newsletter dell’ICW-CIF

Guarda anche ASviSwebTV

DEA

DOL’s Magazine

Fondazione Pubblicità Progresso

Fondazione Unipolis – Newsletter 

GIO

inGenere

NOI DONNE

Power&gender

Società Italiana delle Storiche

L’impresa sostenibile

Vitaminevaganti

Per sostenere la Rete per la Parità:

1

SCARICA IL PROMEMORIA PER IL TUO COMMERCIALISTA E PASSAPAROLA

Inoltre:

– iscriviti, o paga la tua quota se già sei socia o socio.

– fa  una donazione tracciabile (con bonifico o carta di credito) e potrai detrarre l’importo  dalla tua prossima dichiarazione dei redditi.

Conto intestato alla Rete per la Parità Presso BANCA SELLA Piazza Santa Emerenziana 13/14/15, 0199 Roma.  IBAN IT 36 R 03268 03212 052896354321

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AGGIORNAMENTI 26 OTTOBRE 2019

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Per conoscere meglio la Rete per la Parità, in ogni puntata puntiamo i riflettori

su uno degli Organismi aderenti.

Ecco la sesta delle Associazioni Fondatrici:

ande

ANDE

Unica associazione di questo genere in Europa, fu fondata nel 1946 a Roma da Carla Orlando Garabelli che aveva conosciuto da vicino, negli Stati Uniti, la “League of Women Voters”. Il fine di Carla Orlando e del gruppo di donne di diversa formazione politica che le si affiancarono fu quello di “acquisire e far acquisire maggiore coscienza politica” (dal primo articolo dello Statuto) agli elettori e soprattutto alle elettrici che ottennero, proprio nel 1946, il diritto di voto. Oggi le associazioni aderenti, sparse in tutta Italia da Trieste a Marsala, continuano l’impegno di sempre a favore della partecipazione al voto, favoriscono il dialogo con le forze politiche e si dedicano alla riflessione ed alla formazione sui temi grandi e piccoli legati alla qualità della vita ed alla giustizia sociale per una valorizzazione della persona in un contesto di civile convivenza. Particolare attenzione è dedicata al problema delle pari opportunità tra donna e uomo in una realtà in rapidissima, sostanziale trasformazione. L’Ande è una associazione-organizzazione politica ed apartitica, che vanta 60 anni d’impegno civile (nasce nel 1946), di storia e di battaglie per l’elettorato. Abbiamo una visione femminile e plurale dei problemi.

L’attuale presidente è la Dr.ssa Marina Lilli Venturini

 

IN EVIDENZA

 Campagna Nuove Iscrizioni

 Qui tutte le istruzioni per entrare a far parte della Rete per la Parità per celebrare con noi i 10 anni dell’associazione e i 60 anni dalla sentenza della Corte costituzionale n.33/1960.

EVENTI

Roma – Mercoledì 30 Ottobre – Quattro conversazioni su cinque donne eccezionali: Isabella d’Este prima donna del mondo – ore 18.00 –  Casa internazionale delle Donne –  Via della Lungara 19 Leggi qui 

Roma- Mercoledì 6 novembre – Cuba cinque poetesse nell’isola che si muove – ore 18.00 –  Casa internazionale delle Donne – a cura di Valeria Manca –  Via della Lungara 19 Leggi qui 

Napoli –  Mercoledì 13 e Giovedì 14 Novembre –  FPA dedicato allo sviluppo del Sud e ai fondi europei. Al centro della due giorni, l’innovazione quale leva per garantire una crescita economica, sostenibile, intelligente ed inclusiva –  Organizzato da FPA e Regione Campania

Roma – Giovedì 14 novembre – Donne: dai margini al centro. Percorsi, prospettive, soluzioni. Conferenza di Pechino, Convenzione di Istanbul, 17 Obiettivi di sostenibilità – ore 10/18 – Sala della Protomoteca – Comune di Roma, Piazza del Campidoglio Leggi qui 

Roma – Venerdì 15 Novembre – L’uguaglianza non ha genere – ore 10.00 – Sala Parlamentino – CNEL – Via David Lubin, 2 

Roma – prorogata fino a Martedì 31 Dicembre – Donne corpo e immagine – Galleria d’arte moderna – via Francesco Crispi, 24

 FORMAZIONE

Università degli studi di Siena:  un ciclo di seminari su “Sguardi di donna (sul diritto)” Leggi qui 

Corso di perfezionamento – Forme di governo e logiche decisionali femminili nella storia e nel presente –  A disposizione 10 Borse di studio  Leggi qui 

LETTURE

Rosanna Oliva de Conciliis – Quando il Vesuvio aveva il pennacchio. Vi racconto la mia Napoli –  Guida editori -Prossimamente in libreria – Leggi qui

Paul Ginsborg –  La democrazia che non c’è –  Leggi qui 

Isabel Allende –  Lungo petalo di mare – Leggi qui 

Marco Marinucci – Storia e storie del mazzinianesimo femminile. Dalle origini all’Italia repubblicanaLeggi qui

Carla Petrocelli – Il computer è donna. Eroine giovanili e visionarie che hanno fatto la storia dell’informatica – Prefazione di Mario Tozzi – Edizioni Dedalo – Leggi qui

Chiara Tagliaferri e Michela Murgia – Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe – Leggi qui 

 NEWSLETTER

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NOI DONNE

Power&gender

Società Italiana delle Storiche

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Per sostenere la Rete per la Parità:

1

SCARICA IL PROMEMORIA PER IL TUO COMMERCIALISTA E PASSAPAROLA

Inoltre:

– iscriviti, o paga la tua quota se già sei socia o socio.

– fa  una donazione tracciabile (con bonifico o carta di credito) e potrai detrarre l’importo  dalla tua prossima dichiarazione dei redditi.

Conto intestato alla Rete per la Parità Presso BANCA SELLA Piazza Santa Emerenziana 13/14/15, 0199 Roma.  IBAN IT 36 R 03268 03212 052896354321

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Lettera per il nuovo Governo

Alle

Forze politiche ricevute al Quirinale con l’obiettivo di risolvere l’attuale crisi di Governo

 

e per conoscenza

al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Chiediamo:

– che il nuovo Governo sia composto al 50 e 50 per numero di ministri/ministre, viceministri/viceministre e sottosegretari/sottosegretarie;

– che la delega per le Pari Opportunità sia conferita a una ministra/ministro esperta/to dei diritti delle donne, per evitare che come già alcune volte in passato, la condizione femminile non sia in evidenza nel Consiglio dei Ministri;

-che si tenga conto che l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile ha inserito tra i 17 obiettivi da perseguire per il futuro dell’umanità, l’obiettivo 5 – parità di genere per la consapevolezza, ormai acquisita a livello mondiale, che senza parità uomo/donna non c’è rispetto per l’ambiente;

– che si consideri per le azioni conseguenti, che nell’ambito dell’ampio spazio dedicato dall’Unione Europea alle questioni riguardanti la condizione delle donne in Europa, l’Italia si colloca negli ultimi posti in tutte le classifiche e, in particolare, in quella riguardante l’occupazione femminile.

L’adesione a questi criteri costituisce evidentemente il presupposto necessario per affrontare in maniera decisiva e corretta fenomeni come:

– la difficoltà di mettere al mondo figli, per chi lo desideri, a causa della carenza di servizi;

– la scarsa occupazione femminile e la precarietà lavorativa;

– la violenza di genere;

– il mancato rispetto della centralità dei diritti dei minori in tema di affidi.

 

Italia, 22 agosto 2019

Rete per la Parità   segreteria.reteperlaparita@gmail.com

 

DonneInQuota

Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne

IF Iniziativa Femminista
UDI Nazionale – Unione Donne in Italia

Fildis

CNDI – Consiglio Nazionale Donne Italiane

Toponomastica Femminile

UDI Monteverde

Pari o Dispare

VoceDonna di Castrocaro Terme (Forlì)
MIDD – Movimento Italiano Donne per la Democrazia
PerLeDonne Imola
Rose Rosse Castel Maggiore (Bologna)
Anarkikka
Diritti d’Autore
Falenablu

CUG ASL Taranto

Se Non Ora Quando? S.Donà

CIPAS

One Billion Rising Livorno/Danzarte

Gruppo Marija Gimbutas

Teatro dei Cinquequattrini

Un’altra idea del mondo

Femminile Maschile Plurale di Ravenna

Banca del Tempo di Oleggio (No)

 

La raccolta di firme delle associazioni  è ancora in corso.

Inviare a segreteria.reteperlaparita@gmail.com

Lettera per il nuovo Governo

 

 

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