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Rivedi il convegno “Insieme per la Parità tra Costituzione italiana e Agenda ONU 2030 – Sfide ed esperienze”

Rete per la Parità APS, che fa parte dell’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – dalla fondazione ed è particolarmente presente e attiva nel gruppo di lavoro del Goal 5 – Parità di genere, ha promosso un evento dal titolo “Insieme per la Parità tra Costituzione italiana e Agenda ONU 2030 – Sfide ed esperienze” con una Delegazione W20 e con l’Università degli studi della TUSCIA, durante il quale sono state poste a confronto le esperienze e le sfide delle donne componenti la delegazione W20 con quelle di alcune componenti delle associazioni impegnate a favore dei diritti delle donne e per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere e domestica.

Rivedi il video dell’evento:

https://www.radioradicale.it/scheda/727991/festival-dello-sviluppo-sostenibile-2024-insieme-per-la-parita-tra-costituzione

Festival ASviS: gli eventi della Rete per la Parità e dei suoi aderenti

La Rete per la Parità e alcune delle associazioni aderenti partecipano al Festival ASviS dello Sviluppo Sostenibile 2023. Preziosa occasione per appronfondire le diverse tematiche legate all’Agenda ONU 2030.

Rete per la Parità – 10 maggio, ore 10, Napoli – “Buone pratiche territoriali per l’eguaglianza di genere. Focus su disuguaglianze e differenze tra e nei territori”. Evento nazionale organizzato dal GdL 5 con l’intervento di Rosanna Oliva de Conciliis. Per partecipare di persona: link. Per seguire l’evento online sul sito, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale Youtube dell’ASviS.

Rete per la Parità – 19 maggio ore 16 – “Sport e parità di genere: culture a confronto” con FICLU, Alef e Comitato Nazionale Italiano Fair Play. Per seguire l’evento online: link oppure segui la diretta su facebook cliccando qui

Soroptimist International d’Italia – 9 maggio ore 15, Napoli – “La città che vorrei. La mappa del futuro (sostenibile) disegnata dalle donne”. É un percorso in cinque tappe di eventi nel mese di maggio (Napoli 9, Bologna 12, Milano 16, Torino 18, Roma 24) per portare i temi della sostenibilità nei territori. Per seguire l’evento online: Sito web, Facebook.

L’ASviS si rinnova: pronta a proseguire nell’azione per far conoscere l’Agenda ONU 2030

La Rete per la Parità esprime soddisfazione per la conclusione del percorso che ha portato al nuovo Statuto e all’organizzazione rinnovata dell’ASviS. Confermata dall’ assemblea degli aderenti del 14 dicembre la presidenza di Marcella Mallen e di Pierluigi Stefanini per il triennio 2023-2025, con Enrico Giovannini che sarà direttore scientifico dell’associazione e Giulio Lo Iacono […]

Comunicato stampa – Doppio cognome per figlie e figli

Rete per la Parità

Associazione di promozione sociale per la Parità uomo-donna secondo la Costituzione Italiana
www.reteperlaparita.it

Comunicato stampa. Doppio cognome per figlie e figli

A 68 anni dalla Costituzione, a 41 anni alla riforma del diritto di famiglia, a 37 anni dalla presentazione della prima proposta di legge in Parlamento, a 10 anni dal monito della Corte costituzionale al Parlamento, a 2 anni dalla condanna dell’Italia da parte della Corte di Strasburgo, nell’udienza dell’otto novembre la Corte costituzionale, relatore il Giudice Giuliano Amato, con la propria decisione ha eliminato l’automatica attribuzione del solo cognome paterno alla prole nata nel matrimonio. anche in presenza di una diversa volontà di genitori.

“E’ una sentenza storica – dichiara Rosa Oliva, presidente della Rete per la Parità – e alla commozione di trovarmi di nuovo in quell’aula nella quale nel 1960 la Corte cancellò la norma del 1919 che impediva alle donne l’accesso alle principali carriere pubbliche e alla gioia per il risultato si aggiunge l’amarezza per il lento cammino verso la parità delle donne”. “Si tratta di un risultato immediato e importante, ma ancora parziale – aggiunge Rosa Oliva – bisognerà leggere le motivazioni della sentenza, ma è chiaro che deve essere approvata dal Senato quanto prima la proposta di legge della Camera, che giace da due anni presso la Commissione Giustizia. Chiederemo un incontro per sollecitarla, assolvendo per una volta ancora quel ruolo di cui l’associazione si è fatto carico dalla sua fondazione nel 2010, quando, all’interno di uno dei tre filoni di obiettivi, Mai più donne invisibili, abbiamo inserito la questione del doppio cognome”.

Aggiunge Susanna Schivo, autrice di Mai più madri invisibili, uno dei 29 contributi raccolti nel volume Cinquant’anni non sono bastati (curato da Anna Maria Isastia e Rosanna Oliva), che nel Comitato Scientifico della Rete per la Parità rappresenta l’Area 03 Distretto 30 di Zonta International (al quale apparteneva Maria Magnani Noya, prima sindaca di Torino, che presentò nel 1979 la prima proposta di legge in materia di attribuzione del cognome a figli e figlie rispettoso della parità tra i coniugi): “la Consulta ha accolto l’eccezione di illegittimità costituzionale sollevata nel ricorso presentato alla Corte d’Appello di Genova per il caso di una coppia di coniugi, da me patrocinata, che si è vista negare dall’Ufficiale di Stato civile la possibilità di attribuire al figlio, che oggi ha quattro anni, entrambi i cognomi dei genitori. Una vittoria nei diritti civili, che riguarda la donna e il suo ruolo paritario nella società, come ha dichiarato ieri la madre del piccolo”.

“Innanzi alla Corte, come componente del Collegio difensivo, ho avuto l’onore di rappresentare la Rete per la Parità – dichiara l’avvocata Antonella Anselmo – nell’ambito di un’iniziativa che abbiamo ritenuto necessaria per sostenere le ragioni delle tante coppie italiane che testimoniano quotidianamente il rispetto reciproco, l’eguaglianza nei rapporti familiari e la condivisione della responsabilità genitoriale verso i figli. La Rete per la Parità è capofila del gruppo di lavoro all’interno dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile per l’Obiettivo 5 Parità di genere. Un obiettivo inserito nell’Agenda ONU 2030 per le ricadute positive sull’intera popolazione mondiale del riconoscimento dei diritti delle donne. E dunque continueremo, nelle opportune sedi, a denunciare le discriminazioni strutturali di genere e la violazione degli obblighi internazionali”.

9 novembre 2016

Contatti: 3386705939 segreteria.reteperlaparita.@gmail.com