Report Assemblea ordinaria 15 dicembre 2021
La Presidente della Rete per la Parità Rosa Oliva de Conciliis nell’iniziare la riunione fa notare che, come consuetudine dell’associazione, c’è un “Posto occupato”, per ricordare le donne che non hanno più voce né possono essere presenti perché vittime di femminicidio.
Ricorda Irene Giacobbe recentemente scomparsa. Molte socie l’hanno conosciuta e apprezzata, è stata una grande perdita, ne ricorda la disponibilità e la grande competenza di donna e di giornalista.
Approvato il verbale dell’assemblea del 30 novembre 2020 (punto 1 dell’OdG) ROdC passa al punto 2 dell’OdG e relaziona brevemente sulle molteplici attività rinviando all’ ampia resoconto disponibile sul sito “2021 – Un anno lungo 24 mesi” pubblicato nel sito https://www.reteperlaparita.it/2021-un-anno-lungo-24-mesi/ e ricorda che le notizie sulle principali attività (La riforma del cognome, nostra presenza nell’ASviS, problematiche relative alla Rai, presenza delle donne nei media, linguaggio) sono pubblicate di volta in volta sia sul sito, sia sui social (Facebook, LinkedIn e Twitter).
Il 2021 è stato un anno molto intenso perché sono proseguite le celebrazioni dei 60 anni dalla sentenza n.33 del 1960, iniziate nel 2020 e prolungate fino a giugno 2021 considerate le difficoltà legate alla pandemia. È stato un grande successo, vi hanno partecipato molte organizzazioni oltre a quelle che già fanno parte della Rete per la Parità. Si sono svolti ben 40 eventi che possono essere visionati nel sito della Rete per la Parità nella parte “Comitato 603360”.
Continua anche la collaborazione, interessante ma impegnativa, con l’ASviS sia a livello di coordinamento del Gruppo di lavoro del Goal 5 – Parità di genere e di presenza in altri Gruppi di lavoro, sia con la partecipazione al Festival dello Sviluppo Sostenibile, anche quest’anno che ha visto la Rete per la Parità impegnata in due eventi oltre all’evento nazionale sulla medicina di genere:
- “La certificazione di parità di genere nel Piano nazionale di ripresa e resilienza: come inciderà sul mercato del lavoro e sugli acquisti pubblici?” organizzato con la Fondazione Ecosistemi e svoltosi a Roma l’8 ottobre
- “Educare alla sostenibilità, educare alla parità” organizzato con Politecnico di Torino e CIRSDe, svoltosi a Torino l’11 ottobre
Prezioso l’impegno delle nostre socie che seguono i gruppi di lavoro ASviS:
– Gabriella Anselmi e Paola Farina per il GdL 4 – Istruzione di qualità
– Patrizia De Michelis e Guglielmina La Volpe per il GdL 5 – Parità di genere
– Amelia Crucitti per il GdL 10 – Ridurre le disuguaglianze (insieme con il GdL 1- Sconfiggere la Povertà)
– Teresa Gualtieri per il GdL 11- Città e Comunità sostenibili,
– Teresa Gualtieri anche per il Gdl trasversale Cultura
Si passa quindi all’esame del punto 3. Relazione della Presidente del Comitato Scientifico: Teresa Gualtieri si dichiara compiaciuta dall’aver constatato che non solo gli argomenti trattati in questi oltre undici anni sono stati assai numerosi e con un denominatore unico che è la condizione della donna, ma soprattutto perché la Rete per la Parità e il Comitato scientifico hanno spesso anticipato i tempi e hanno portato all’attenzione problematiche che successivamente hanno trovato ampia eco e che a volte ancora non hanno trovato una soluzione. L’ampia disamina “Dalle riflessioni sul lavoro svolto alle prospettive per il futuro” è disponibile sul sito https://www.reteperlaparita.it/2022-dalle-riflessioni-sul-lavoro-svolto-alle-prospettive-per-il-futuro/
Si sofferma poi sull’organizzazione del Comitato scientifico che potrà essere migliorata. Ritiene necessario un maggiore impegno per potenziare l’organizzazione del lavoro e propone riunioni del CS più frequenti, almeno 3 all’anno; formazione di gruppi di lavoro tematici; migliori forme di diffusione e visibilità. In tale ottica la Presidente e il Direttivo della Rete proporranno modalità di integrazione e rafforzamento del CS e chiederanno agli aderenti di indicare una seconda rappresentante, non solo per la sostituzione in caso di assenza ma come incremento della forza lavoro.
Propone inoltre di incrementare partenariati, collaborazioni con Università e Centri di ricerca; trovare modalità per fare massa critica, divulgando notizie delle attività della RxP e delle componenti, per muovere l’opinione pubblica in tema di P.O.; partecipare ai bandi nazionali ed europei, eventualmente anche come o con il ruolo di “esperte/consulenti di genere”; valorizzare l’essere una rete di organismi, secondo la felice intuizione di Rosa Oliva… perché forse ancora non è stata sfruttata a pieno la nostra grande potenzialità: la forza nell’essere movimento di opinione, gruppo di pressione, certamente maggiore di quella delle sue singole componenti.
ROdC, ringrazia Teresa Gualtieri e concorda sulla necessità di proseguire gli impegni migliorando l’organizzazione, cercando di coinvolgere maggiormente aderenti e socie/i e creando possibilità per chi vuole collaborare. Proprio in questa ottica il Direttivo, stante la disponibilità soprattutto di alcune nuove socie, ha stabilito di affidare loro l’approfondimento di determinate Aree collegate alle tre linee guida dell’Associazione: Mai più portatrici d’acqua, Mai più donne invisibili, Mai più discriminate sul lavoro.
Le attuali responsabili di area, sono:
- Antonietta Carestia Riforme
- Donatella Martini Mass media e contro il linguaggio sessista
- Assunta Puglia Rappresentanza e Leadership
- Paola Pizzaferri Area territoriale Lombardia
- Sandra Sarti Contrasto alla Violenza
- Antonietta Scopelliti Lavoro
S passa poi al punto 4. Relazione della Tesoriera con l’intervento di Daniela Monaco che pone l’attenzione su due aspetti importanti: l’attuazione del Regolamento unico del terzo settore (aspettiamo di essere esaminate come associazione per essere poi iscritte automaticamente) e il problema delle quote sociali (i fondi sono insufficienti e non riescono a coprire le spese).
Notizia positiva è l’arrivo dei fondi del 5 per 1000 per i primi tre anni, pari a circa 7000 euro, essenziali per coprire parzialmente le molte spese sostenute che andranno poi relazionate.
Il bilancio preventivo allegato è stato stilato sulla falsariga di quello dell’anno passato ma in futuro dovrà essere solo un bilancio di cassa. Questo comporterà che tutto il lavoro svolto gratuitamente dalle socie e dalle organizzazioni non avrà più visibilità e il bilancio sarà particolarmente scarno.
Passa poi ad illustrare le singole voci del Preventivo 2021.
ROdC conferma che la legge sul no profit con i suoi provvedimenti attuativi non è da accogliere favorevolmente e rifacendosi all’intervento di Irene Giacobbe nella riunione dell’Assemblea dello scorso anno, propone di stilare un bilancio sociale per evidenziare il lavoro volontario che non si è concretizzato in un flusso di denaro.
Prendendo spunto da un suo recente incontro presso una scuola elementare, propone di consentire l’iscrizione anche di ragazzi e ragazze minorenni come” socie e soci in erba”, naturalmente acquisito il consenso dei genitori. La proposta è accolta.
Informa che il Direttivo propone di confermare anche per l’anno 2022 le quote da anni rimaste invariate e l’assemblea approva.
ROdC ricorda che si possono anche fare donazioni che se tracciabili sono anche detraibili e Daniela Monaco invita socie e soci a corrispondere la quota per l’anno 2022 unitamente a eventuali quote arretrate e a farsi parti attive per trovare nuove adesioni.
Paola Pizzaferri, nel suo ruolo di Responsabile dell’Area Lombardia, dichiara che si adopererà molto per ampliare le adesioni alla Rete per la Parità.
L’assemblea approva sia il Bilancio consuntivo 2020 sia il Bilancio preventivo 2021 (allegati)di cui al punto 5 dell’OdG.
Viene quindi affrontato il punto 6. Nomina Comitato scientifico 2022/2023 e ROdC ricorda che il Comitato scientifico è in prorogatio, essendo scaduto il 31 dicembre 2020, e propone di rinnovarlo e di contattare le Associazioni e le Università che hanno aderito al Comitato 603360 per chiedere la loro iscrizione alla Rete per la Parità per rendere possibile l’eventuale partecipazione al Comitato stesso. Sottopone pertanto al voto dell’Assemblea uno schema di delibera ma la proposta, dopo alcune
richieste di approfondimento, non trova favorevole accoglimento e si conviene di approfondire in sede di riunione del Direttivo la composizione dell’attuale Comitato scientifico e rinviare alla prossima assemblea la nomina del nuovo Comitato scientifico.
In relazione al punto 7. Discussione sulle attività in corso e previste, ROdC dà la parola alle socie che hanno seguito le diverse problematiche sulle quali la Rete per la Parità è impegnata.
Antonietta Carestia, responsabile dell’area Riforme, relaziona sull’importante questione della riforma del sistema elettorale del CSM. Evidenzia la grave sottorappresentazione delle donne nei luoghi decisionali. Si sofferma quindi ad illustrare l’intervento in merito della Ministra della Giustizia Marta Cartabia. Ritiene che occorra insistere per ottenere una “quota di risultato”, in accordo con le raccomandazioni del Parlamento europeo e come avvenuto con ottimi risultati mediante le disposizioni della legge Golfo-Mosca, recentemente prorogata e potenziata. C’è accordo a continuare ad occuparsi dell’argomento che peraltro rientra nelle linee guida della Rete per la Parità Mai più portatrice d’acqua.
Intervengono:
Gabriella Luccioli che ritiene necessaria una attenzione anche all’elezione nel CSM dei membri laici da parte del Parlamento per una equilibrata partecipazione delle donne e Annunziata Puglia che sottolinea come già nel 2014 una delibera del CSM votata con un solo voto contrario proponeva di modificare il sistema di elezione del CSM per giungere alla parità di genere e ROdC ricorda che di tale delibera l’allora Consigliere del CSM Aniello Nappi, che ne era stato uno dei promotori, ne riferì al Convegno “ L’equilibrio di genere nelle giunte e nei consigli di amministrazione” organizzato dalla Rete per la Parità il 29 maggio 2014 presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica.
ROdC aggiunge che di particolare interesse sono state le seguenti attività:
- Convegno sulla Riforma del cognome: L’evento “CINQUE ANNI DEVONO BASTARE PER LA RIFORMA DEL COGNOME “che si è volto l’8 novembre scorso presso il Senato della Repubblica è molto riuscito e ha avuto eco su molti giornali. Stiamo lavorando per diffondere gli atti del Convegno e abbiamo inviato per la revisione alle persone intervenute la bozza ricavata da Patrizia De Michelis dalla registrazione di Radio Radicale. Il 2022 potrebbe essere l’anno in cui potrebbe finalmente essere approvata dal Parlamento la Riforma organica del cognome e si augura che quanto prima si pervenga alla calendarizzazione in Senato dei sei DDL presentati.
- Protocollo con il Ministero dell’interno con riferimento alla situazione delle profughe afgane e delle loro famiglie. Su iniziativa di Sandra Sarti si è svolto un incontro con il Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno Prefetto Michele di Bari alla presenza della Prefetta Lattarulo durante il quale era stata annunciata l’intenzione del Ministero di istituire un apposito tavolo. Dal colloquio è emersa la disponibilità dell’Amministrazione centrale ad accogliere le proposte provenienti dal territorio attraverso un protocollo in cui le Associazioni più rappresentative si assumono, anche a nome delle varie associazioni aderenti alla loro rete e le rispettive eventuali articolazioni territoriali, l’impegno a collaborare all’accoglienza delle profughe e delle loro famiglie e la possibilità di fornire strumenti di integrazione e di inclusione. Il protocollo che verrà sottoscritto il prossimo 16 dicembre è analogo a quello che il Rotary ha già stipulato individualmente coinvolgendo tutte le proprie unità territoriali. Il protocollo sarà sottoscritto insieme dalla Rete per la Parità, dall’Associazione Soroptimist International d’Italia (che ha numerose presenze territoriali e ha già raccolto preziose disponibilità), dal CNDI e da Le Contemporanee. Queste ultime che avevano avviato, dopo una iniziale riflessione comune, un primo incontro con il Sottosegretario Dalla Vedova per il MAECI , al quale ha partecipato Gabriella Anselmi ,e un secondo con il Ministero dell’Interno al quale ha partecipato Sandra Sarti. È stato definito l’elenco da accludere al protocollo con l’indicazione delle associazioni nostre aderenti che collaboreranno al progetto: FICLU, FILDIS e Forum delle donne del Mediterraneo. Sottolinea che si tratta di una nuova occasione per la Rete per la Parità di svolgere il prezioso ruolo di creare sinergie utili tra gli aderenti anche in un ambito più vasto
Nadia Garis ringrazia per quanto fatto e si augura che questo sia l’inizio di numerose attività.
ROdC dà quindi la parola ad Annunziata Puglia che espone le sue considerazioni sulla legge n. 162/2021 sulla parità salariale uomo-donna: la legge n. 162/2021 generalmente indicata come legge sulla parità salariale uomo/donna, in realtà introduce una serie di integrazioni e modifiche al Codice delle Pari Opportunità (decreto legislativo n. 198 del 2006). L’analisi degli articoli del provvedimento normativo di recente emanazione e di cui sono stati per lo più espressi entusiastici commenti, consente di rilevare oltre ad aspetti sicuramente positivi, alcune zone d’ombra di cui è necessario tenere conto affinché vengano adeguatamente considerati quei profili problematici che potrebbero negativamente incidere sull’efficacia delle nuove norme.
Seguono poi alcune considerazioni sulle criticità del funzionamento delle Consigliere di parità, tema questo che venne approfondito a suo tempo da Irene Giacobbe come fa rilevare ROdC, e sulla doppia preferenza nelle elezioni regionali, in alcuni territori ancora negata. ROdC annuncia che nel 2022, in collaborazione con DonneinQuota, è in programma di organizzare un evento sulle Consigliere di parità e sulla legge sulla parità retributiva.
Altro argomento che sarebbe importante affrontare è quello di contrastare l’Abuso di posizione dominante da parte degli uomini nei confronti delle donne. Ne parlò il 2 giugno 2020 a Milano in occasione del convegno “Una Repubblica paritaria” organizzato dalla Università degli studi di Milano e suscitò molto interesse in Marilisa D’Amico. Propone dei convegni di riflessione per poi arrivare a formulare un libro bianco per dimostrare che l’abuso discrimina le donne nelle più diverse situazioni. Altro problema da seguire e combattere è quello della c.d. “sindrome di alienazione parentale” che continua a causare drammatiche conseguenze su bambini e madri a seguito di decisioni della Magistratura.
Sabrina Bernardi rappresenta che la categoria delle avvocate vive da tempo una crisi economica profonda per la totale egemonia maschile nell’affidamento degli incarichi legali, in particolare da parte delle società controllate e dalla pubblica amministrazione, egemonia che ha penalizzato le donne avvocate creando nel tempo un divario socioeconomico profondo. Propone quindi di cercare di ottenere una quota per le avvocate da inserire nel codice degli appalti e nel regolamento a similitudine della legge Golfo-Mosca.
- Varie ed eventuali: ROdC informa di essere stata invitata ad entrare come socia esperta nel MERGED dell’Università di Pavia, un centro interdipartimentale prestigioso e di farlo naturalmente anche a nome della Rete per la Parità. La Rete per la Parità ha anche aderito, su proposta di Annamaria Rufino, al Gruppo di Studio e ricerca su “Giustizia, Sicurezza, Crimine” costituito da lei con altri colleghi di vari Atenei (Federico II, Università di Chieti, Università di Campobasso, Università di Perugia).
ROdC saluta, ringrazia per la presenza e per i validissimi contributi e preannuncia che la prossima Assemblea ordinaria sarà convocata entro febbraio 2022.
La Presidente La Segretaria
Rosa Oliva de Conciliis Patrizia De Michelis