Come l’odio nella violenza psicologica si può realizzare anche con il silenzio, la sopraffazione degli uomini sulle donne a volte si avvale dell’invisibilità imposta con il burqa e o simili costumi, che nei paesi occidentali può concretizzarsi in una narrazione che trascura le donne nella storia, nella toponomastica, nei mass media, nell’anagrafe e nel linguaggio.
La Rete per la Parità, contro silenzi e invisibilità che opprimono le donne e ledono il diritto all’identità, sin dalla propria fondazione nel 2010 ha previsto Mai più donne invisibili come uno dei propri tre obiettivi.
Questa parte del sito è dedicata al linguaggio non sessista ed è sviluppata in collegamento con
Normativa di riferimento:
1.Proposta di Legge 4335 – 28 Febbraio 2017
2.Proposta di Legge 4643 – 15 Settembre 2017
3.Direttiva Nicolais – Pollastrini 23 Maggio 2017
Testi di riferimento ed indicazioni:
1.Linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo – 2018
2.Testo unico dei doveri del giornalista – Gennaio 2016
3.Alma Sabbadini – Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua Italiana – 1987
–CA’ FOSCARI 2018–
VIDEO “Le parole sono pietre”. A Ca’ Foscari focus sulla parità di genere – TGR Veneto
Il poster di Rete per la Parità
Il video con le foto del convegno
Nelle foto:Daniela Monaco, Susanna Schivo e Manuela Magalhães
–CA’ FOSCARI 2011–
Vedi anche le due interviste in occasione del convegno nel canale YouTube di Ca’ Foscari:
Giuliana Giusti 19/09/2011 | Lingua e identità di genere
Rosanna Oliva de Conciliis 19/09/2011 | Nel nome del padre e della madre