Nomine Giudici Corte costituzionale: gli auguri della Rete per la Parità

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato Giudici della Corte costituzionale il Professor Giovanni Pitruzzella e la Professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, in sostituzione dei Giudici Professoressa Daria de Pretis e Professor Nicolò Zanon.

Nell’inviare i migliori auguri ai due nuovi Giudici, la Rete per la Parità rileva con soddisfazione la scelta di evidenziare l’importanza del diritto dell’economia: le sfide attuali dello sviluppo sostenibile pongono in evidenza l’esigenza di contemperare le spinte del mercato e della tecnologia con la garanzia dei diritti fondamentali, della dignità della persona e, più in generale, dei diritti sociali.

La Rete per la Parità esprime piena soddisfazione per il perseguimento dell’obiettivo volto a garantire l’equilibrio di genere nella composizione della Corte costituzionale e auspica pari impegno da parte del Parlamento per la nomina di sua competenza in sostituzione della Presidente della Corte Professoressa Silvana Sciarra

L’Associazione ringrazia la Presidente e i due Giudici uscenti per la dedizione e la competenza dimostrata nello svolgimento dell’impegnativo incarico ed è certa che la Corte costituzionale proseguirà il suo alto compito di salvaguardia della Carta del 1948, quale fattore insostituibile di coesione sociale e progresso del Paese, a fronte delle rapide trasformazioni in atto, sia in ambito nazionale che internazionale.

COMUNICATO STAMPA EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA PARITÀ DI GENERE E RISPETTO DELLA PERSONA

“Riforma organica del cognome: sette anni non sono bastati”: il video del Convegno

Riforma organica del cognome: sette anni non sono bastati

Si terrà mercoledì 8 novembre alle ore 10, presso la Sala Igea dell’Istituto Treccani, il convegno Riforma organica del cognome: sette anni non sono bastati organizzato da italiadecide e Rete per la Parità, per denunciare la mancata approvazione della riforma organica del doppio cognome. Qui la locandina.

A distanza di sette anni dalla prima sentenza della Corte costituzionale n. 286/2016 e di quasi due anni dalla sentenza n. 131/2022 il Legislatore non ha ancora approvato la Riforma necessaria per allineare l’ordinamento all’aboli-zione del patronimico, dichiarato in contrasto con la Costituzione.

Il convegno sarà l’occasione per approfondire con esperte/i, parlamentari, associazioni, le modifiche necessarie, comprese quelle del cognome della donna coniugata, per rispettare i principi fondamentali della tutela dell’identità e della parità tra i sessi sanciti dalla Costituzione. Vedi gli atti del Convegno a Milano del 30 settembre 2022.

L’evento potrà anche essere seguito in diretta streaming sul Canale YouTube Treccani Channel, su Radio Radicale e sull’evento Facebook.

In ricordo di Irene Giacobbe di pensiero e azione femminista

Audizione della Rete per la Parità sulle proposte di Legge per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica

Buon lavoro alla Commissione d‘indagine sulla violenza contro le donne.

Il 30 agosto si riunirà l’Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione bicamerale d‘indagine sulla violenza contro le donne, presieduta dall’ on.le Martina Semenzato.

Inizia la fase operativa della Commissione e immaginiamo che quel giorno sarà concordato un calendario delle riunioni con i temi da trattare. Tra i primi crediamo ci sarà quello di come impostare i lavori per seguire con la necessaria tempestività l’iter in Parlamento del Disegno di legge C 1294 “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica”, approvato il 7 giugno scorso dal Consiglio dei ministri e depositato alla Camera in agosto.

Con il provvedimento, il Governo intende:
• velocizzare le valutazioni preventive sui rischi che corrono le potenziali vittime di femminicidio o di reati di violenza contro le donne o in ambito domestico;
• rendere più efficaci le azioni di protezione preventiva;
• rafforzare le misure contro la reiterazione dei reati a danno delle donne e la recidiva;
• migliorare la tutela complessiva delle vittime di violenza.

Il problema del deposito alla Camera anziché al Senato che avevamo segnalato in un nostro articolo sulla Stampa è stato affrontato dai 2 presidenti. Già all’inizio di settembre, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, dovrebbe iniziare l’esame della proposta governativa in Commissione Giustizia Camera, insieme con la proposta C 439 dal titolo e contenuto analogo, di cui è prima firmataria l’ex ministra Bonetti.

Dopo l’approvazione da parte della Camera il testo potrebbe arrivare al Senato in tempi brevi, tenuto conto delle dichiarazioni sull’urgenza che accompagnarono già l’approvazione a giugno del DDL in Consiglio dei ministri, e la disponibilità anche dei gruppi dell’opposizione.

Ci auguriamo che parallelamente la Commissione possa predisporre un atto di indirizzo con le proprie indicazioni al riguardo che potrebbe essere utile, considerata la complessità dell’intervento.

Questa la composizione della Commissione:
Presidente – Martina Semenzato (Noi moderati).
Vicepresidenti – Cecilia D’Elia (PD) e Laura Ravetto (Lega).
Segretarie – Luana Zanella (deputata di Avs) e Elena Leonardi (Senatrice FDI).
Membri Senatori: Renato Ancorotti, Michaela Biancofiore, Anna Bilotti, Susanna Donatella Campione, Giulia Cosenza, Ilaria Cucchi, Anna Maria Fallucchi, Annamaria Furlan, Alessandra Maiorino, Clotilde Minasi, Daniela Sbrollini, Daniela Ternullo, Elena Testor, Paolo Tosato, Julia Unterberger, Valeria Valente.
Membri Deputati: Cristina Almici, Stefania Ascari, Maria Cristina Caretta, Maria Rosaria Carfagna, Rita Dalla Chiesa, Sara Ferrari, Antonella Forattini, Renate Gebhard, Valentina Ghio, Elisabetta Christiana Lancellotta, Simona Loizzo, Daniela Morfino, Annarita Patriarca, Paolo Pulciani, Immacolata Zurzolo.

Quelle donne uccise e i ritardi della politica

Il 21 agosto in prima pagina su La Stampa è stato pubblicato l’articolo della nostra Presidente onoraria Rosanna Oliva de Conciliis “Quelle donne uccise e i ritardi della politica” e nello spazio “In primo piano”, insieme con l’articolo di Maria Berlinguer “Schlein- Legge bipartisan sui femminicidi”, il suo commento “L’esame della norma passi subito al Senato così faremo prima ad arginare le violenze” .

Come Rete per la Parità ringraziamo ancora una volta La Stampa che sta seguendo con grande attenzione l’iter della legge contro la violenza sulle donne, a dimostrazione del ruolo prezioso e indispensabile dei mass media in questa vicenda.

Ai link sottostanti è possibile consultare gli articoli pubblicati su La Stampa in precedenza.