Il bilancio dei nostri primi 5 anni..

..e su cosa La Rete per la Parità è ancora impegnata

Perché la Rete per la Parità: è stata fondata per ottenere disposizioni e decisioni in linea con i principi Costituzionali sulle pari opportunità donna-uomo a Governo, Parlamento, Regioni e Comuni, e per il loro rispetto. Abbiamo preparato e divulgato le nostre richieste grazie alle associazioni, università e gruppi di donne che stano al nostro interno, a volte in collegamento con reti ancora più ampie, in nostri Convegni e Seminari con esperte ed esperti, o in interventi a convegni, assemblee, manifestazioni e sui social e contatti con le/i parlamentari. Ci avvaliamo molto dei collegamenti via mail, sito, social.

Mai più donne portatrici d’acqua
(no a donne candidate per portare voti agli uomini)

Obiettivi raggiunti, che stiamo anche monitorando nei risultati:
Più donne:
• nei Consigli di amministrazione delle società pubbliche e in quelle quotate in borsa,
(Legge 120 del 2011, cosiddetta legge Golfo Mosca)
• nella Camera dei deputati, (Legge 6 maggio 2015, n. 52, cosiddetto ITALICUM)
• nei Consigli regionali e comunali, nelle Giunte comunali e regionali (Legge 215 del 2012)
Stiamo lavorando
• Per un nuovo Senato in cui siano presenti anche le donne (riforma costituzionale)
• Per avere in tutte le regioni leggi elettorali con norme di garanzia di genere (riforma costituzionale e proposte di legge C. 1278 Marco Meloni ed abb., recanti disposizioni volte a garantire l’equilibrio nella rappresentanza tra donne e uomini nei consigli regionali)

Mai più donne invisibili

Partiamo dalla consapevolezza che un’immagine della donna deformata dagli stereotipi e la scarsa presenza delle donne vere nei mass media contribuiscono a rallentare il cammino verso la parità, perciò vogliamo:
La par condicio di genere (Norme per garantire la presenza delle donne nei mass media, in particolare nel servizio pubblico radiotelevisivo delle candidate durante le campagne elettorali)
Obiettivi raggiunti:
Legge 215/2012, art. 4
Regolamenti per le campagne elettorali della Commissione parlamentare di vigilanza e dell’AGCOM
Stiamo ancora lavorando per il rispetto delle norme e la diffusione dei dati sulla par condicio di genere da parte del Servizio Pubblico Radiotelevisivo e dell’AGCOM.
Contro l’invisibilità delle madri: anche il cognome delle madri alle figlie e ai figli. Seguiamo l’iter delle proposte in Parlamento e ci siamo inserite nel ricorso davanti alla Corte Costituzionale di due genitori di Genova, visto che per arrivare a una legge non sono state sufficienti decisioni della Corte di cassazione e la condanna di Strasburgo.
Per un linguaggio di genere: Obiettivo parzialmente raggiunto. La Rete per la Parità ha partecipato a varie iniziative con le Università, le associazioni e tramite FACEBOOK. In questi ultimi anni è aumentato l’uso di termini al femminile, anche in Parlamento per disposizioni interne alla Camera dei deputati, ma non abbastanza. Servono disposizioni della Presidenza del Consiglio sui titoli ufficiali, novità negli Ordini professionali e iniziative per i libri di testo.
Toponomastica: In pochi anni, grazie a Toponomastica femminile, nelle città, non solo in Italia, aumentano piazze, vie e luoghi pubblici intitolati alle donne.
Dati di genere:
Obiettivo parzialmente raggiunto

I dati di genere ormai sono abbastanza diffusi, e dove mancano cerchiamo di elaborarli e diffonderli (vedi risultati elettorali delle ultime amministrative e regionali).
Occorrerebbero anche iniziative per la lettura di genere delle leggi, dei bilanci pubblici e trasparenza nei dati.

Mai più donne dimissionate
(sul vasto tema del lavoro delle donne)

Nuove norme nazionali per evitare le dimissioni in bianco
Obiettivo quasi raggiunto
(Legge n. 92 del 2012, c.d. Riforma Fornero che introduce convalida e Jobs Act, manca ancora il Regolamento)
Conciliazione/ condivisione
Obiettivo parzialmente raggiunto
: stiamo seguendo alla Camera la legge di stabilità che nel testo approvato dal Senato prevede soltanto l’aumento da uno a due giorni di congedo obbligatorio per i padri.
A pari lavoro pari guadagno: Seguiamo l’attività dei CUG (Comitati Unici di Garanzia ) e dei superstiti CPO (Comitati pari Opportunità) e ne segnaliamo l’eventuale assenza.
Vista la situazione molto problematica, stiamo preparando la richiesta di riavviare, da parte del Dipartimento Pari Opportunità la raccolta e il monitoraggio del Piano triennale di azioni positive
previsto dalla legge 53 del 2000, per conoscere sia l’esistenza dei CUG sia la loro efficienza, anche ai fini dell’applicazione delle misure previste a carico delle Aziende con più di 100 dipendenti e degli Enti pubblici.

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Aggiornamenti attività al 31 agosto 2015


Per norme di garanzia di genere in tutte le Regioni: una buona notizia
Riforme in Parlamento
https://aspettarestanca.wordpress.com/2015/08/28/il-settembre-caldo-delle-riforme-i-lavori-in-senato/


Forse, dopo anni di ricorsi, di tentativi falliti delle iniziative in Parlamento e nei confronti del Governo, della Conferenza Stato Regioni, della Conferenza dei Presidenti dei Presidenti delle Assemblee legislative delle regioni e delle Province Autonome, anche nelle Regioni più maschiliste saranno introdotte norme di garanzia di genere nelle leggi elettorali regionali.

Martedì 8 settembre, alle ore 17, all’ordine del giorno la discussione del ddl n. 1556, prima firmataria Pina Maturani, recante disposizioni volte a garantire la parità della rappresentanza di genere nei consigli regionali.

Già in luglio sul BLOG di Aspettare stanca, l’articolo di Simonetta Sotgiu individuava in una legge nazionale la soluzione ottimale e l’unica in grado di ottenere in tutte le leggi elettorali regionali norme di garanzia di genere: “Si impone quindi, la modifica della legge 2 luglio 2004, n. 165, che introduca disposizioni sulle modalità da seguire per l’elezione dei singoli Consigli regionali e coordini e unifichi i parametri fondamentali di razionalizzazione e coordinamento dei sistemi elettorali degli organi elettivi ai vari livelli. Tale iniziativa non solo garantirebbe la rispondenza di tutte le leggi regionali elettorali ai principi costituzionali, ma comporterebbe la semplificazione e la facilitazione dell’espressione del voto nelle elezioni delle assemblee nazionali e regionali.”
https://aspettarestanca.wordpress.com/2015/07/27/per-il-coordinamento-delle-leggi-elettorali-regionali/


Per i successivi aggiornamenti sulle riforme elettorali e costituzionali, leggi sul BLOG Aspettare stanca


Disparità contributiva di genere
Argomento all’attenzione dei media anche a livello internazionale, provocata anche da denunce di forte impatto come quella di un’attrice in occasione della cerimonia degli Oscar.

Segnaliamo su InGenere di agosto, insieme con altri articoli su temi di pari interesse
Il gender pay gap a 40 anni dalle prime leggi
a quarant’anni di distanza dall’introduzione dei primi provvedimenti legislativi per la parità retributiva, il Cambridge Journal of Economics dedica uno speciale alla questione del gender pay gap – Articolo di Adriano Cataldo


Dalle associazioni e dalle socie della Rete per la Parità


Mercoledì 2 settembre alle 16.30, nell’ambito della Festa Nazionale dell’Unità presso i Giardini “Indro Montanelli” a Milano, si terrà l’incontro pubblico organizzato dal circolo Leonardo:”Dalla legge 40 al caso Stamina, agli OGM: scienza, giudici e politica” All’incontro, coordinato da Giuseppe Rotondo, parteciperanno: Massimo Clara, Marilisa D’Amico, Emilia De Biasi, Chiara Tonelli.
Modera: Alessandro Litta Modignani

Mercoledì 16 settembre alle ore 16.00 L’UDI cambia casa: un fatto politico.
Inaugurazione della nuova sede UDI nazionale e Archivio centrale: a Roma, Via della Penitenza 37
UDI – Unione Donne in Italia
Sede nazionale Archivio centrale Roma Tel 06 6865884 – Fax 06 68807103 udinazionale@gmail.comwww.udinazionale.org


Alcatraz, (Perugia) 18-19 e 20 settembre 2015
IV Convegno Nazionale di Toponomastica femminile Lavoratrici in piazza

Dopo tre convegni nazionali di Toponomastica femminile molto intensi, quest’anno un incontro slow style, con ritmi e dinamiche più congeniali ai nostri bisogni culturali, sociali e affettivi.

Nella natura umbra, alla Libera Università di Alcatraz di Jacopo Fo, in un contesto che permette, a chi vuole, di partecipare ai lavori portando con sé la famiglia. Anche questa è conciliazione!
L’iscrizione al convegno è gratuita.
http://www.toponomasticafemminile.com/index.php?option=com_content&view=article&id=9025&Itemid=9064


MOSTRA
La Grande Madre
Palazzo Reale, Milano Fino al 15 novembre2015


BANDO
PREMIO NAZIONALE DI POESIA, NARRATIVA, FOTOGRAFIA E CORTOMETRAGGI “ALBEROANDRONICO”
PROROGATO IL TERMINE DI SCADENZA!!!
SI PUO’ PARTECIPARE aNCORA FINO AL PROSSIMO 30 SETTEMBRE!!!
http://www.alberoandronico.net/


RETE PER LA PARITA’
Associazione di Promozione Sociale per la parità uomo – donna secondo la Costituzione italiana
segreteria.reteperlaparita@gmail.com – Anche su FACEBOOK


Aggiornamenti attività al 24 maggio 2015

Il 19 marzo, a Gorizia, Rosanna Oliva ha partecipato al primo incontro di Donne al volante, un progetto sostenuto dalla regione FVG per una piattaforma editoriale volta a integrare informazione, educazione e formazione.

Donne al volante nasce da un’idea della giornalista Simona Regina ed è realizzato con la casa editrice di Trieste Scienza Express edizioni (http://www.scienzaexpress.it/blog/donnealvolante/).

Il 27 maggio si svolgerà il convegno presso il Consiglio di Stato “I diritti umani e le sfide della globalizzazione“, alle ore 15:30, presso Palazzo Spada, Aula di Pompeo, Piazza Capo di Ferro, 13, Roma.

Presiede:Avv. Giorgio GIOVANNINI Presidente del Consiglio di Stato
Intervengono:

  • Prof.ssa. Yasmine ERGAS Direttrice del Dip, dei diritti umani della Columbia University
  • Prof. Nicolò ZANON Giudice della Corte Costituzionale
  • Dott. Francesco CARINGELLA Consigliere di Stato

A seguire APERICENA presso la Casa Internazionale delle donne, organizzato dalla Rete per la Parità con la collaborazione di Aspettare stanca, presso la Casa Internazionale delle donne di Roma, in via della Lungara, 19 Roma (per la prenotazione all’Apericena inviare mail a info@aspettarestanca.it)

Scarica l’invito al convegno “I diritti umani e le sfide della globalizzazione”


Prossime iniziative


Dopo il Convegno “DONNE E MODELLI DI LEADERSHIP” promosso dal CNDI e dalla Rete per la Parità, svoltosi a Roma il 15 novembre scorso, Rosanna Oliva e Daniela Monaco (ora presidente del CNDI), parteciperanno a un’analoga iniziativa del CUG dell’ENEA, che sarà presto rinnovato.


Fiocco rosa


giudicedonna.it, dopo anni di assenza, riprende la pubblicazione in formato web e con un progetto più ampio ed articolato. L’obiettivo è quello di costituire un importante punto di incontro e di osservazione sui problemi della giustizia, non solo italiana.

In un momento di crisi del sistema giudiziario e di grave difficoltà di funzionamento delle istituzioni, l’impegno richiesto a tutta la magistratura, ed in particolare ai giovani magistrati, è grande: dall’assicurare la ragionevole durata del processo alla garanzia della “giustizia” della decisione; da nuove e più democratiche regole per l’accesso agli incarichi direttivi e di vertice ad un nuovo modello professionale di magistrato, arrestando il processo di burocratizzazione da anni in corso; dalla gestione corretta dei rapporti con la politica all’obiettivo di un autogoverno trasparente.
www.giudicedonna.it


Dalle nostre associazioni


Da Gabriella Anselmi, Presidente Nazionale FILDIS
Giovedì 4 giugno 2015, ore 17,00 presso il Museo H. C. Andersen, via Pasquale Stanislao Mancini 20, Roma, si terrà la presentazione del libro di Fiorenza Taricone “LUIS BLANC E MME D’AGOULT (DANIEL STERN): SOCIALISMO E LIBERALISMO

Scarica l’invito alla presentazione del libro di Fiorenza Taricone

Per aggiornamenti sulle riforme elettorali e costituzionali, leggi sul BLOG www.aspettarestanca.wordpress.com

RETE PER LA PARITA’
Associazione di Promozione Sociale per la parità uomo – donna secondo la Costituzione italiana
segreteria.reteperlaparita@gmail.com – Anche su FACEBOOK

Aggiornamenti attività gennaio-giugno 2015

Sul nostro sito ultimamente abbiamo pubblicato poco, ma dall’inizio dell’anno l’attività non è mancata e si profilano interessanti eventi nei prossimi mesi.

Teresa Gualtieri sta preparando per il 6 marzo la prima riunione del 2015 del Comitato Scientifico, che dovrebbe questa volta svolgersi a Pavia, presso l’Università, grazie a Annarita Calabrò e stiamo lavorando sugli obiettivi di cui si è discusso il 15 novembre scorso nella precedente riunione del Comitato scientifico.

Nel frattempo Rosanna Oliva ha partecipato al quinto modulo Etica maschile, etica femminile, diritto comune del Progetto MIUR SOROPTIMIST “Percorsi di formazione – educazione al rispetto delle differenze”. L’incontro si è svolto a Napoli presso l’ Istituto Tecnico Industriale Marie Curie http://www.soroptimist.it/Progetti/6954-corso-miur—soroptimist-2015.asp

Il 19 marzo, a Gorizia, Rosanna Oliva parteciperà al primo incontro di Donne al volante.
Una piattaforma editoriale per integrare informazione, educazione e formazione, ideata dalla giornalista di Trieste Simona Regina.

Dopo il Convegno ” DONNE E MODELLI DI LEADERSHIP” promosso dal CNDI e dalla Rete per la Parità, svoltosi a Roma il 15 novembre scorso, Rosanna Oliva e Daniela Monaco (ora presidente del CNDI), parteciperanno a un’analoga iniziativa del CUG dell’ENEA, probabilmente il prossimo giugno.

Convegno: DONNE E MODELLI DI LEADERSHIP

DONNE E MODELLI DI LEADERSHIP

Casa dell’Aviatore
Viale dell’Università, 20 – Roma

15 Novembre 2014 ore 15,30


Apertura dei lavori Daniela Monaco – Moderatrice

Gigliola Corduas – Presidente Nazionale CNDI
Rosa Oliva – Presidente Rete per la Parità

Interventi

“Comando e cura: stili di leadership femminili”
Annarita Calabrò – • Università Pavia

“Leader al femminile nelle vecchie e nelle nuove attività – ambiti ed esperienze”

La voce delle Associazioni federate:
AIDM – • Antonella Vezzani
AGI – Antonella Anselmo •
CNAI – • Cecilia Sironi
Fondazione Domus Nostra – • Maria Teresa Spagnoletti
FILDIS – Gabriella Anselmi •
Minerva Associazione Culturale – • Pia Ferrari
Soroptimist • Italia – Emilia Visco
Zonta International Distr. • 28 – Emanuela Tanzi

Dibattito e conclusioni

Verranno proiettate immagini del film “Per la mia strada” di Corrente Rosa con l’intervento della Presidente Serena Romano


Il CNDI Consiglio Nazionale Donne Italiane, fondato nel 1903 a Roma come ramo italiano dell’I.C.W.,International Council of Women, è una federazione di associazioni femminili e miste impegnate per il miglioramento della condizione sociale delle donne. Si ispira al rispetto di ogni idea politica e di ogni religione, ma osservando rigorosamente il principio della assoluta indipendenza dai partiti e dalle confessioni religiose. Opera anche attraverso i suoi Coordinamenti: Regione Lazio e Regione Lombardia.
Associazioni federate: ADEI; AGI; AIDDA; AIDM; AMI; CNAI; CPD; FILDIS; Casa delle Donne Maltrattate; Fondazione Domus Nostra; International Women’s Club of Rome; Minerva Associazione Culturale Femminile; Soroptimist International d’Italia; Telefono Donna; UFN; YWCA-UCDG; Zonta International: i Club Italiani del Distretto 28 e 30.


Email: info@cndi.it
Sito web: www.cndi.it


Scarica INVITO Donne e modelli di leadership


Delibera rinnovo Comitato Scientifico biennio 2014- 2015

Delibera rinnovo Comitato Scientifico biennio 2014- 2015
approvata nell’Assemblea ordinaria del 29 maggio 2014

COMITATO SCIENTIFICO 2014-2015

• A.I.D.M. Associazione Italiana Donne Medico
• A.N.D.E. – Associazione Nazionale Donne Elettrici
• ASPETTARE STANCA
• C.N.D.I. – Consiglio Nazionale Donne Italiane
• CONFSAL– Confederazione Generale dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori
• CORRENTE ROSA
• EUDIF ITALIA – Ass. per lo sviluppo dell’informazione e della formazione delle donne
• FILDIS -Federazione Italiane Laureate e Diplomate di Istituti Superiori
• FNISM – Federazione Nazionale Insegnanti
• FORUM DELLE DONNE DEL MEDITERRANEO
• LABORATORIO 50&50
• SOROPTIMIST INTERNATIONAL D’ITALIA
• UDI MONTEVERDE
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BOLOGNA AdDU – Associazione delle Docenti Universitarie
• UNIVERSITA’ DI CA’ FOSCARI DI VENEZIA Comitato Unico di Garanzia
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA – Centro Interdipartimentale studi di genere
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CALABRIA – C.P.O. di Ateneo Dipartimento di Filosofia
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO Dipartimento Diritto Pubblico, processuale civile, internazionale ed europeo- Facoltà di Giurisprudenza –
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA- Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni
• UNIVERSITA’ FEDERICO II, Napoli – Dottorato Studi di genere
• ZONTA INTERNATIONAL – Area 03 Distr. 28
• ZONTA INTERNATIONAL – Area 03 Distr. 30

Sono stati confermati tutti gli organismi già componenti del precedente Comitato Scientifico nominato per il biennio 2012- 2013, inseriti il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni dell’Università degli studi di Messina nonchè le Associazioni FILDIS e FNISM.

Si considerano confermate le rappresentanti e le sostitute degli organismi già componenti del precedente Comitato, salva comunicazione su variazioni da far pervenire quanto prima alla Segreteria dell’Associazione e per conoscenza alla Presidente del Comitato Scientifico Teresa Gualtieri.

NB Per l’effettivo inserimento nel Comitato scientifico del biennio 2014-2015 bisognerà:
1) essere associato alla Rete per la Parità;
2) essere in regola con il pagamento della quota associativa 2014
3) avere preso conoscenza dello Statuto della Rete per la Parità e del Regolamento del Comitato Scientifico.

REPORT ASSEMBLEA ORDINARIA 29 MAGGIO 2014

Il 29 maggio 2014 presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica, Via della Dogana Vecchia, 29 in Roma, essendo andata deserta la prima convocazione alle ore 7, si apre, in seconda convocazione, alle ore 11,00 l’assemblea della Rete per la Parità.

Sono presenti:
la presidente Rosanna Oliva, la Tesoriera Daniela Monaco, la consigliera Gigliola Corduas e la Presidente del Comitato Scientifico Teresa Gualtieri; sono presenti inoltre: FILDIS con Gabriella Anselmi; FORUM delle donne del Mediterraneo con Carla Mazzuca; ANDE con Benedetta Castelli; Lab.50 &50 con Irene Giacobbe; Università degli Studi di Milano con Stefania Leone; Soroptimist D’Italia con Teresa Gualtieri; Aspettare stanca con Rosanna Oliva; UDI Monteverde con Carla Cantatore; CNDI con Gigliola Corduas, il Centro Interdip. Università di Pavia con Anna Rita Calabrò; FNISM con Maria Pia Ercolini; Zonta Int. Distretto 28 con Daniela Monaco e le socie Gabriella Anselmi; Carla Cantatore; Gigliola Corduas; Carla Mazzuca; Daniela Monaco e Rosanna Oliva .
Presiede Rosanna Oliva, Segretaria verbalizzante Daniela Monaco.

Si dichiara aperta e valida l’Assemblea che dovrà decidere sui seguenti punti all’O.d.G.:

1. Approvazione del verbale della precedente assemblea del 5 giugno 2013.
2. Relazione della Presidente
3. Relazione della Presidente del Comitato Scientifico
4. Relazione della Tesoriera.
5. Esame e approvazione bilancio consuntivo 2013
6. Esame e approvazione bilancio preventivo 2014
7. Delibera per rinnovo Comitato Scientifico biennio 2014- 2015
8. Programmi attività.
9. Varie ed eventuali

1. Approvazione del verbale della precedente assemblea del 5 giugno 2013.

Daniela Monaco illustra i punti di maggior rilievo del precedente verbale. L’Assemblea lo approva all’unanimità.

2 Relazione della Presidente.

Rosanna Oliva ringrazia le partecipanti, e comunica che la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli ci ha permesso di riunirci in questa prestigiosa sala nella quale nel pomeriggio si terrà il nostro convegno dell’equilibrio di genere nelle Giunte e nei CDA. Si tratta di temi sui quali sin dalla sua fondazione, ma in particolare nell’ultimo anno, la nostra associazione si è molto impegnata, insieme con quelli riguardanti le norme elettorali, oggetto del Convegno che si svolse il 5 giugno dell’anno scorso , subito dopo la nostra Assemblea annuale e con altri meno vasti, ma altrettanto importanti, come i cognomi delle figlie e dei figli e l’impegno contro le cosiddette dimissioni in bianco.
Esprime soddisfazione per la vitalità dell’associazione, dimostrata anche da nuove importanti adesioni, come quella della FNISM, e dal lavoro associativo svolto in stretta collaborazione con il Comitato scientifico. Ringrazia per la presenza e la collaborazione la Tesoriera Daniela Monaco e Gigliola Corduas, altra componente del Direttivo e Teresa Gualtieri, presidente del Comitato Scientifico.
Non è proseguito, invece, il lavoro collegiale dei Gruppi d’iniziativa , che nel primo biennio era stato fruttuoso. E’ perciò stato carente il contatto con le singole socie non inserite nel Comitato Scientifico e la possibilità di collaborare da parte loro.
Si augura che con un maggior utilizzo del sito e di collegamenti a distanza, nel prossimo futuro si possano migliorare anche questi ambiti.
Rinvia più dettagliate notizie alla discussione del punto riguardante il Programma delle attività.

3. Relazione della Presidente del Comitato Scientifico. Vedi allegato a fine articolo

4. Relazione della Tesoriera.

La tesoriera Daniela Monaco illustra la situazione delle quote e dei bilanci sociali. Fa presente che sono ancora tante le associate che non hanno regolarizzato la propria posizione e si augura che possano rientrare tali crediti. Ricorda la possibilità di detrarre le eventuali liberalità erogate alla Rete per la Parità, non le quote associative, e si augura che presto si possano realizzare dei progetti su cui il Comitato Scientifico sta lavorando per costruire concretamente una strada per sostenere il cammino della Parità di genere.

5. Esame e approvazione bilancio consuntivo 2013

Dopo aver risposto alle domande da parte delle presenti, la Tesoriera legge il Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2013 che chiude con un risultato positivo di 931,72€ (dato che si tratta di un bilancio di competenza , mentre quello di cassa è in passivo per i motivi illustrati al punto precedente). L’Assemblea approva all’unanimità.

6. Esame e approvazione bilancio preventivo 2014

La Presidente e la Tesoriera propongono all’Assemblea il bilancio preventivo 2014 dopo aver illustrato brevemente le voci inserite. Sono previste entrate per un totale di 13.100 euro, di cui quasi la metà derivanti da liberalità materiali e donazioni di servizi da parte di soci/e e non soci/e .L’Assemblea approva all’unanimità.

7. Delibera per rinnovo Comitato Scientifico biennio 2014- 2015

La presidente, dopo aver presentato i tre organismi che hanno chiesto di far parte del Comitato scientifico: FILDIS, FNISM e il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni dell’Università di Messina, legge la proposta di delibera predisposta dal Direttivo del 26 maggio u.s. e la mette in votazione. L’Assemblea approva.


“DELIBERA
L’assemblea, preso atto della proposta del Direttivo, delibera la seguente composizione del Comitato Scientifico per il biennio 2014 – 2015, che vede presenti tutti gli organismi già componenti del precedente Comitato Scientifico nominato per il biennio 2012- 2013, con l’inserimento delle Associazioni FILDIS e FNISM e del Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni dell’Università degli studi di Messina:
COMITATO SCIENTIFICO 2014-2015
• A.I.D.M. Associazione Italiana Donne Medico
• A.N.D.E. – Associazione Nazionale Donne Elettrici
• ASPETTARE STANCA
• C.N.D.I. – Consiglio Nazionale Donne Italiane
• CONFSAL– Confederazione Generale dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori
• CORRENTE ROSA
• EUDIF ITALIA – Ass. per lo sviluppo dell’informazione e della formazione delle donne
• FILDIS -Federazione Italiane Laureate e Diplomate di Istituti Superiori
• FNISM – Federazione Nazionale Insegnanti
• FORUM DELLE DONNE DEL MEDITERRANEO
• LABORATORIO 50&50
• SOROPTIMIST INTERNATIONAL D’ITALIA
• UDI MONTEVERDE
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BOLOGNA AdDU – Associazione delle Docenti Universitarie
• UNIVERSITA’ DI CA’ FOSCARI DI VENEZIA Comitato Unico di Garanzia
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA – Centro Interdipartimentale studi di genere
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CALABRIA – C.P.O. di Ateneo Dipartimento di Filosofia
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO Dipartimento Diritto Pubblico, processuale civile, internazionale ed europeo- Facoltà di Giurisprudenza –
• UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MESSINA- Dipartimento di Scienze Giuridiche e Storia delle Istituzioni
• UNIVERSITA’ FEDERICO II, Napoli – Dottorato Studi di genere
• ZONTA INTERNATIONAL – Area 03 Distr. 28
• ZONTA INTERNATIONAL – Area 03 Distr. 30

Si considerano confermate le rappresentanti e le sostitute degli organismi già componenti del precedente Comitato, salva comunicazione su variazioni da far pervenire quanto prima alla Segreteria dell’Associazione e per conoscenza alla Presidente del Comitato Scientifico Teresa Gualtieri.
NB Per l’effettivo inserimento nel Comitato scientifico del biennio 2014-2015 bisognerà:
1) essere associato alla Rete per la Parità;
2) essere in regola con il pagamento della quota associativa 2014
3) avere preso conoscenza dello Statuto della Rete per la Parità e del Regolamento del Comitato Scientifico.”

8. Programmi attività.

Introduzione della Presidente
Come dice lo stesso nome che abbiamo scelto, noi crediamo nella validità e nella necessità di impegnarsi per la parità insieme, ed intendiamo insieme donne dell’associazionismo, del mondo accademico e delle istituzioni, ma anche insieme donne e uomini.

Sulla rappresentanza nelle assemblee elettive, dobbiamo adoperarci in ogni modo per far inserire durante la discussione in Senato le norme di garanzia all’interno della riforma della legge elettorale per il Parlamento, che hanno visto alla Camera un gioco di squadra tra donne parlamentari di quasi tutti gli schieramenti e donne dell’associazionismo. Un tentativo purtroppo vanificato dal ricorso al voto segreto, che però non può essere ripetuto al Senato.
Così come sarà necessario chiedere una lettura di genere della riforma per il Senato e il Titolo V della Costituzione.
E dovremo proseguire nella difficile impresa di ottenere norme di garanzia di genere anche nelle leggi elettorali regionali.

Per l’equilibrio di genere nelle Giunte, va ricordato che nel 2012 abbiamo organizzato e diramato anche su FACEBOOK, in collaborazione con il Gruppo Toponomastica femminile. il monitoraggio delle nuove Giunte. Dopo un primo ricorso della rete per la Parità presentato nel 2012 contro la Giunta di Cervaro, concluso con una sentenza favorevole del TAR Lazio, nel 2013 abbiamo presentato un ricorso contro la Giunta di Colleferro, attualmente presso il Consiglio di Stato, promosso dalla Consulta le donne di Colleferro. Ricordiamo tra i tanti altri ricorsi che abbiamo provveduto a far conoscere quelli di Monica Cirinnà e Gemma Azuni contro la Giunta del Comune di Roma, quelli contro la Giunta della Regione Lombardia e quello di ANDE per la Giunta di Civitavecchia.
Non abbiamo mancato di sottolineare che i ricorsi potevano essere un rimedio molto limitato rispetto al dilagare del numero di Giunte composte da soli uomini o con una minima presenza femminile. Abbiamo salutato perciò con soddisfazione sia le norme della l. 215/2012, sia quelle del comma 137 della recentissima L. 56 del 7 aprile 2014, la cosiddetta Riforma Del Rio.
E’ facile prevedere che ci saranno ancora sindaci che non rispetteranno queste nuove disposizioni, perciò il nostro impegno proseguirà, utilizzando anche i contributi che deriveranno dal Convegno di oggi.

Per quanto riguarda la presenza delle donne nei CDA, sapete che la Rete per la Parità, anche in collaborazione con associazioni che ne fanno parte, come Aspettare stanca e con altre, come Pari o Dispare, si è impegnata per sostenere dapprima l’approvazione della Legge 120 del 2011, la cosiddetta Legge Golfo Mosca e ne ha poi seguito il completamento attraverso i decreti legislativi.
In particolare abbiamo sottoscritto l’appello Più donne nei Cda e l’Italia cresce, lanciato nel giugno dell’anno scorso da numerose associazioni femminili e pubblicato su JOB 24 http://www.ilsole24ore.com/
Dobbiamo proseguire nel monitorarne l’applicazione, dopo gli spunti che sicuramente verranno dal convegno di oggi pomeriggio.

Si tratta di argomenti che completano l’obiettivo più generale della democrazia paritaria, che deve partire da una maggiore presenza delle donne nelle assemblee elettive attraverso la riforma del sistema elettorale, oggetto del nostro Convegno organizzato a giugno dello scorso anno.
Siamo consapevoli dell’importanza delle norme per procedere verso la Parità, ma non ci sfugge che è in atto da tempo, da parte di alcuni uomini, una strategia che impedisce o rinvia a tempi successivi sia l’innovazione del nostro ordinamento stabilito dalla Costituzione, sia quella derivante dalla sempre maggiore presenza delle donne nella società, nella politica e in tutti i luoghi decisionali.
Il mancato rispetto delle leggi: un fenomeno antico, come ha denunciato Dante Alighieri, grande Poeta, ma anche impegnato in politica, che constatiamo diffuso se guardiamo quanto avviene in Italia in un’ottica di genere.

Una strategia contro il rinnovamento, messa in atto da uomini che approfittano della loro posizione dominante per ostacolare l’accesso delle donne, in particolare quando meccanismi poco trasparenti impediscono che la selezione avvenga per merito.
Queste sfide coincidono in termini temporali con il semestre europeo a guida italiana, durante il quale, e precisamente il 23 ottobre, è prevista la presentazione a Roma del rapporto dell’EIGE, l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere, su Strategia Europa 2020: a che punto siamo?

La situazione attuale deve indurci a trovare il giusto equilibrio tra facili ottimismi legati alle grandi novità positive che stiamo vivendo anche in questi giorni e la stanchezza che potrebbe derivare dai tempi, molto più lunghi di quelli di altri paesi europei, per ottenere il rispetto del principio della parità uomo donna che si trova scritto nella nostra Costituzione.

Stefania Leone, componente del Comitato scientifico: nel mese di luglio scadrà il mandato dei membri elettivi del Consiglio Superiore della Magistratura, e sarà compito del Parlamento in seduta comune e dei Magistrati, nell’ambito delle rispettive competenze, procedere alla elezione dei nuovi Consiglieri.

Al momento, a far parte del CSM in carica sono solo due donne, ed alto è il rischio che anche la prossima consiliatura sia contrassegnata da un forte squilibrio di genere.
Nell’ottica di imprimere una svolta al sistema, è stato lo stesso CSM, con una Delibera del 2 aprile scorso, a rivolgere al Ministro della Giustizia la richiesta di attivare un procedimento di modifica del sistema di elezione disciplinato dalla legge n. 195 del 1958, al fine di dare attuazione al principio di parità. Precisamente, la Delibera chiede che sia garantita una “quota minima di genere”, pari a un terzo sia per la componente laica sia per la componente togata dell’organo, aggiungendosi, per quest’ultima, anche l’introduzione della doppia preferenza di genere.

La richiesta presuppone, tuttavia, un intervento normativo complessivo sul sistema di elezione del CSM, ed è quindi evidente che le imminenti elezioni non potranno che svolgersi sulla base della disciplina oggi vigente.

Proprio per questa ragione si rende indispensabile che il Parlamento, nel procedere all’elezione degli otto membri laici di propria spettanza, si proponga l’obiettivo di un riequilibrio di genere all’interno del Consiglio Superiore della Magistratura, già a partire dall’imminente rinnovo.
Tale obiettivo rappresenterebbe attuazione del principio costituzionale di parità di accesso fra donne e uomini ai pubblici uffici, come sancito dall’art. 51 della Costituzione.

È utile ricordare che da quando è stata eliminata ogni discriminazione nell’accesso alla Magistratura, il numero delle donne magistrato è in costante crescita. Tuttavia, nonostante oggi esse rappresentino la metà dell’organico, continuano ad essere sotto-rappresentante nelle posizioni di vertice, e, vistosamente, proprio nell’organo che si occupa dello status e delle carriere di giudici e pubblici ministeri.

E’ necessario, dunque, un intervento attivo delle Istituzioni, reso più che mai doveroso a seguito della riforma dell’art. 51 Cost., che impone oggi di rimuovere gli ostacoli che continuano a tenere le donne fuori dagli organi decisionali. Inoltre, misure volte a risolvere l’evidente squilibrio di genere nella composizione del CSM darebbero attuazione anche ai principi stabiliti a livello europeo. Si tenga presente che da ormai diversi anni le Istituzioni dell’Unione europea hanno concentrato il loro impegno nel richiedere la promozione della parità di genere nelle posizioni di vertice, in politica, nel lavoro, nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni (cfr. Risoluzione del Parlamento europeo del 13 marzo 2012 (2011/2244(INI), sottolineando peraltro la scarsissima presenza di donne nelle posizioni di maggiore responsabilità della magistratura (si veda il Rapporto della Commissione europea “Women and men in leadership positions in the European Union in 2013”). Il nostro Legislatore si sta recentemente muovendo proprio nella direzione auspicata dall’Unione europea. Si pensi alla legge volta ad incrementare la presenza femminile nei consigli di amministrazione delle società (l. n. 120 del 2011), o negli organi rappresentativi dell’Avvocatura (l. n. 247 del 2012 – artt. 28, 34 e 50, dedicati rispettivamente alla composizione dei consigli d’ordine, del consiglio nazionale e dei consigli distrettuali di disciplina).

In attesa di un analogo intervento legislativo che imponga con regole specifiche il riequilibrio di genere anche all’interno del CSM, la Rete per la Parità potrebbe sostenere l’ iniziativa del CSM, auspicando che essa abbia un concreto seguito nelle aule parlamentari già in occasione degli otto componenti laici.

Il principio di parità di genere non può non essere comunque rispettato sin d’ora nell’elezione dei nuovi membri, posta la diretta applicabilità dell’art. 51 Cost.

Rosanna Oliva, ringrazia Stefania Leone per la proposta, ricorda che al Convegno di oggi pomeriggio è previsto l’intervento del Consigliere Nappi, promotore della delibera del Consiglio Superiore della Magistratura. Propone all’Assemblea la seguente delibera:

L’assemblea della Rete per la Parità incarica la Presidente di predisporre , con la collaborazione di Stefania Leone, una lettera da inviare al Parlamento e di procedere al riguardo ad ogni altra connessa iniziativa ritenuta utile.

La delibera è approvata all’unanimità

Gabriella Anselmi – è importante ritrovarsi in gruppo, si dichiara disponibile a collaborare come FILDIS non solo nel Comitato Scientifico, ma anche per ricostituire uno dei gruppi d’iniziativa.

Maria Pia Ercolini – sarebbe importante anche per noi della Rete per la Parità frequentare un corso sulle nuove tecnologie e su come comunicare.

Irene Giacobbe – sul linguaggio : creare un accordo tra le associazioni che se ne occupano, unire le forze…”Giulia” ha prodotto un volume…. Ieri è stato presentato il rapporto dell’Istat.
Sulle dimissioni in bianco: continua la discriminazione delle donne in gravidanza.

Sulla qualità della vita: approfondire i Fondi europei non utilizzati… entro giugno nel Lazio dovrebbero predisporre una prima bozza di utilizzo.

Gigliola Corduas – apprezza l’estensione e la solidità culturale delle iniziative che la Rete per la Parità sta realizzando e che la differenziano nel panorama associativo. Sottolinea anche come l’attualità e l’urgenza delle tematiche che l’associazione sta affrontando non deve far dimenticare che la vera sfida consiste nel trasmettere alle giovani generazioni di donne il senso di un percorso che viene da lontano e che non punta solo a far sì che le ragazze abbiano le stesse opportunità ma sappiano far valere scelte e comportamenti più rispettosi della persona, tali da valorizzare le differenze e le scelte individuali. E’ un’intera cultura collettiva che deve accettare la pluralità dei punti di vista e la priorità dell’interesse collettivo rispetto ai vantaggi individuali.

Maria Paola Azzario – dà notizie sul convegno Unesco che si svolgerà a Torino “PO e costruzione Europa..”, saranno presenti 22 nazionalità.
L’Assemblea approva il piano di attività.

9. Varie ed eventuali

Null’altro essendovi da deliberare l’Assemblea si chiude alle ore 13,30.
F.to
La Presidente Rosanna Oliva
La Segretaria Daniela Monaco


Allegato 1 Relazione della Presidente del Comitato Scientifico


rispetto 40% nelle nuove Giunte comunali

Comunicato stampa
Rete per la Parità: Governo assicuri il rispetto dell’equilibrio di genere nelle nuove Giunte comunali

La Rete per la Parità con una lettera del 21 luglio ha chiesto che il Governo, nella persona del suo Presidente (titolare delle Pari Opportunità) e della Ministra per gli Affari regionali, in collaborazione con il Presidente dell’ANCI, dirami un primo invito ai sindaci dei Comuni con popolazione superiore ai 3000 abitanti eletti lo scorso maggio, perché procedano agli opportuni rimpasti se le nuove Giunte non rispettano la norma prevista dalla legge 56 del 2014, comma 137.

Dovrebbe inoltre essere avviato un monitoraggio ufficiale – prosegue l’Associazione- per porre in essere ulteriori atti del Governo nei confronti delle amministrazioni con Giunte non in linea con le norme in vigore.
Il rispetto delle norme sulle Pari Opportunità, conclude la lettera, non può essere demandato ancora una volta solo a iniziative volontarie, onerose e non in grado di seguire tutti i casi.

Ufficio stampa Rosangela Petillo
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Leggi la lettera al Governo


Il 3 luglio il Parlamento in seduta comune voti donne nel CSM

Con una lettera ai Presidenti Camera e Senato, inviata anche ai Capigruppo, al Presidente del Consiglio e al Ministro della Giustizia, la Rete per la Parità ha chiesto che il 3 luglio il Parlamento, nell’eleggere gli otto componenti laici nel Consiglio Superiore della Magistratura garantisca almeno una “quota minima di genere”, in attesa della modifica legislativa oggetto della Delibera del 2 aprile scorso dallo stesso CSM.

È utile ricordare – prosegue la richiesta della Rete per la Parità – che da quando è stata eliminata ogni discriminazione nell’accesso alla Magistratura, il numero delle donne magistrato è in costante crescita. Tuttavia, nonostante oggi esse rappresentino la metà dell’organico, continuano a essere sotto-rappresentante nelle posizioni di vertice, e, vistosamente, proprio nell’organo che si occupa dello status e delle carriere di giudici e pubblici ministeri.

Ormai da diversi anni le Istituzioni dell’Unione europea hanno concentrato il loro impegno nel richiedere la promozione della parità di genere nelle posizioni di vertice, in politica, nel lavoro, nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni, sottolineando la scarsissima presenza di donne nelle posizioni di maggiore responsabilità della magistratura.

Il nostro Legislatore si sta recentemente muovendo proprio nella direzione auspicata dall’Unione europea. Si pensi alla legge volta a incrementare la presenza femminile nei consigli di amministrazione delle società (l. n. 120 del 2011), o negli organi rappresentativi dell’Avvocatura (l. n. 247 del 2012) e per l’elezione nei comuni e nelle regioni e le nomine nelle giunte (l. n.215 del 2012 e l. n. 56 del 2014).

E’ necessario, dunque, un tempestivo intervento attivo del Parlamento, per evitare lo squilibrio di genere nella composizione del nuovo CSM, reso più che mai doveroso a seguito della riforma dell’art. 51 Cost., che impone di rimuovere gli ostacoli che continuano a tenere le donne fuori dagli organi decisionali.

Roma, 14 giugno 2014

Associazione di promozione sociale per la Parità uomo-donna secondo la Costituzione Italiana

Rete per la Parità

segreteria.reteperlaparita@gmail.com


Scarica la lettera al Parlamento 14 giugno 2014


Convegno “L’equilibrio di genere nelle giunte e nei consigli di amministrazione”

Programma – invito
Convegno
“L’equilibrio di genere nelle giunte e nei consigli di amministrazione”


Roma Senato della Repubblica
Palazzo Giustiniani Sala Zuccari Via della Dogana Vecchia, 29
giovedì 29 maggio, ore 15-19
Con l’adesione del Presidente della Repubblica


Saluto della vicepresidente Valeria Fedeli
Introduce: Rosa Oliva, presidente della Rete per la Parità

Ne parlano (in ordine alfabetico):
Roberta Agostini, parlamentare
Antonella Anselmo, avvocata
Maria Paola Azzario, presidente Centro UNESCO di Torino, Forum Internazionale delle Donne del Mediterraneo, Vice Presidente Federazione Europea dei Club e Centri UNESCO
Anna Rita Calabrò, professore di Sociologia e Direttrice del Centro interdipartimentale Studi di genere – Università degli Studi di Pavia
Maria Antonietta Confalonieri, professore di Organizzazione politica europea – Università degli Studi di Pavia
Marilisa D’Amico, professore di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Milano, Vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa
Andrea Deffenu, professore di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Cagliari
*Piero Fassino, sindaco di Torino, presidente ANCI
*Lella Golfo, promotrice della legge sulla presenza delle donne nei CdA
Anna Maria Isastia, presidente nazionale Soroptimist International d’Italia
Stefania Leone, ricercatrice di Diritto costituzionale – Università degli Studi di Milano
Aniello Nappi, componente del Consiglio Superiore della Magistratura
Monica Parrella, direttore generale Ufficio per gli interventi in materia di parità e pari opportunità del Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri
Linda Laura Sabbadini, direttore del Dipartimento per le statistiche sociali e ambientali ISTAT
Modera: Agnese Canevari, Associazione Aspettare stanca
Conclusioni di Teresa Gualtieri, presidente del Comitato Scientifico della Rete per la Parità

Agli uomini è richiesto di indossare giacca e cravatta;
L’accesso alla sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.

Con il patrocinio del Senato della Repubblica.

Inviare conferma della partecipazioni entro sabato 24 maggio a: segreteria.reteperlaparita.@gmail.com

Ufficio stampa Rosangela Petillo
mobile 338 7002506
RP Communication
www.rpcommunication.it
info@rpcommunication.it


Scarica l’invito al convegno del 29 maggio 2014