Invito al convegno “donnEpotere. Come superare il monopolio maschile”

Il potere è ancora in mano agli uomini. Lo dimostrano i dati italiani, quelli dell’Unione europea e quelli mondiali. Si tratta di un potere che dura da millenni. Ne erano consapevoli già le femministe del secolo scorso che lo hanno definito “monopolio”. Purtroppo, quando c’è il monopolio, c’è anche “abuso di potere”. Quello maschile penalizza non solo le donne ma tutta la società.

Indubbiamente, nell’ultimo secolo ci sono stati importanti progressi nella riduzione del gap di genere a livello globale. Tuttavia, il trend è troppo lento e il cammino verso la reale parità è ancora disseminato di ostacoli.

Secondo l’ultimo rapporto del Global Gender Gap 2024, pubblicato dal World Economic Forum, al ritmo attuale ci vorranno 134 anni, più di 5 generazioni, per raggiungere la piena parità tra donne uomini. L’Italia si posiziona all’87° posto su 146 paesi, con un peggioramento rispetto al 2023, quando si trovava al 79° posto.

Il Convegno “donnEpotere” è una delle tappe di un percorso che la Rete per la Parità – APS ha intrapreso da tempo, finalizzato a individuare gli strumenti per superare la “posizione dominante maschile” che penalizza le donne e danneggia l’intera società. Un percorso che ha come faro il principio costituzionale dell’uguaglianza formale e sostanziale delle donne e degli uomini e il richiamo al compito della Repubblica di rimuovere gli ostacoli che ancora ne impediscono il raggiungimento.

Aperto al pubblico. È gradita la prenotazione alla mail: segreteria.reteperlaparita@gmail.com

Diretta streaming su TreccaniChannel e sulla pagina Facebook della Rete per la Parità – Evento Facebook

Per informazioni: segreteria.reteperlaparita@gmail.com – cell. 3490808986

Riforma del cognome, Rosa Oliva: “Se nella società ci presentiamo con il solo cognome del padre non risulta appieno la nostra identità.”

A dirlo, nel corso della sua audizione in Commissione Giustizia del Senato, è la giurista, Rosanna Oliva de Conciliis, conosciuta per aver vinto nel 1960 il ricorso alla Corte costituzionale contro l’impossibilità per le donne di accedere alla carriera prefettizia portando così alla storica sentenza in materia di parità di genere che ha cancellato la legge anacronistica del 1919.

Fondatrice e presidente onoraria  dell’associazione Rete per la Parità – APS, Rosanna Oliva de Conciliis, conosciuta come Rosa Oliva, è stata audita a conclusione del ciclo di audizioni svolto per l’esame dei 4 DDL sulla riforma organica del cognome, una legge necessaria a completamento del doppio cognome per legge introdotto con la sentenza della Corte costituzionale del 2022 . “Se si attribuisce  il solo cognome del padre ai figli – aggiunge – oltre a discriminare le donne trasmette  un messaggio culturale che inculca stereotipi che portano poi “all’invisibilità delle madri all’interno della società“.

Oliva si rivolge quindi al Parlamento affinché si vari presto la legge di riforma, ricordando anche i tentativi fatti dalle Camere nelle precedenti legislature. “Un intervento normativo, da tempo atteso e più volte sollecitato dalla Consulta che l’ha definito indifferibile e impellente – osserva la giurista – è indispensabile per garantire il pieno rispetto dei principi costituzionali di tutela dell’identità  e dell’  uguaglianza uomo-donna  sanciti dagli articoli 2 e 3 della Carta“. “Dal 2016, con la sentenza n.286 della Corte – aggiunge – è affidato al legislatore il compito di approvare una legge di riforma organica del cognome, integrata da modifiche ai regolamenti,  che  ancora aspettiamo, nonostante siano intervenute altre due sentenze della stessa Corte nel 2022 e nel 2023“.

La Rete per la Parità – ricorda – è in prima linea da anni, insieme ad altre associazioni, per sensibilizzare Parlamento e Governo sull’urgenza di questa riforma. A oggi, la mancata modifica delle norme anagrafiche continua a creare disagi, anche per gli stessi uffici anagrafici“.

Rosa Oliva ha aperto un confronto con i componenti della Commissione che le hanno rivolto domande, durante il quale, non solo ha spiegato come “la soluzione più neutra e preferibile nel caso in cui i genitori non diano indicazioni sull’ordine dei due cognomi sia quella del sorteggio”  ma ha anche creato un simpatico botta e risposta con il senatore Rastrelli (FDI) che alla fine ha definito “un maschilista sincero“.

Confido che questo confronto possa essere un passo decisivo verso l’eliminazione delle discriminazioni strutturali e di genere che ancora permangono nel nostro ordinamento“, è il suo auspicio.

Oltre al suo intervento, c’è stato quello dell’ex prefetta Sandra Sarti. Per il 19 settembre è prevista l’ultima audizione, quella della prof.ssa Silvia Illari, che chiuderà il ciclo di audizioni richiesto per l’esame dei 4 ddl ora all’esame della Commissione Giustizia presentati da Julia Unterberger (Aut); da Simona Malpezzi (PD); da Alessandra Maiorino (M5S); da Ilaria Cucchi (Avs), con la Dem Anna Rossomando come relatrice che ha augurato nel suo intervento che si possa arrivare “presto ad un testo unificato il più possibile condiviso”.

Per vedere l’audizione clicca qui.

Festival ASviS: gli eventi della Rete per la Parità e dei suoi aderenti

La Rete per la Parità e alcune delle associazioni aderenti partecipano al Festival ASviS dello Sviluppo Sostenibile 2023. Preziosa occasione per appronfondire le diverse tematiche legate all’Agenda ONU 2030.

Rete per la Parità – 10 maggio, ore 10, Napoli – “Buone pratiche territoriali per l’eguaglianza di genere. Focus su disuguaglianze e differenze tra e nei territori”. Evento nazionale organizzato dal GdL 5 con l’intervento di Rosanna Oliva de Conciliis. Per partecipare di persona: link. Per seguire l’evento online sul sito, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale Youtube dell’ASviS.

Rete per la Parità – 19 maggio ore 16 – “Sport e parità di genere: culture a confronto” con FICLU, Alef e Comitato Nazionale Italiano Fair Play. Per seguire l’evento online: link oppure segui la diretta su facebook cliccando qui

Soroptimist International d’Italia – 9 maggio ore 15, Napoli – “La città che vorrei. La mappa del futuro (sostenibile) disegnata dalle donne”. É un percorso in cinque tappe di eventi nel mese di maggio (Napoli 9, Bologna 12, Milano 16, Torino 18, Roma 24) per portare i temi della sostenibilità nei territori. Per seguire l’evento online: Sito web, Facebook.

G20 e W20 Indonesia, 2022 – Mancata informazione adeguata della RAI

Si sta svolgendo nell’isola di Sumatra (Indonesia) il W20, il forum delle donne che nell’ambito del G20 si occupa di empowerment femminile e gender equality, le finalità indicate nel Goal 5 dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.

A tale evento la RAI non risulta abbia dato il dovuto rilievo. Sul W20 si è limitata ad effettuare, nella mattina del 20 luglio, intorno alle ore 7,50, nell’ambito del TG1, un collegamento con Linda Laura Sabbadini, che fa parte della delegazione italiana presente a Sumatra e che nel corso del G20 dello scorso anno ha ricoperto il ruolo di Chair del W20 Italia.

L’intervento, avvenuto in ritardo, è stato limitato a pochi minuti dalla conduttrice e dal conduttore. Sulla riunione del W20 a Sumatra, le è stato consentito appena di accennare alle gravi situazioni di discriminazione che riguardano le donne sia nella nazione in cui si sta svolgendo l’incontro sia anche in altri Paesi, tra cui il nostro.

Sul punto da parte dei conduttori non si è mostrato alcun interesse al benché minimo approfondimento, così come non è stata spesa una parola sul ruolo del W20 e sui temi che trattati a Sumatra. Nessun accenno poi alla circostanza che il W20 si inserisce nel G20 – Indonesia che, iniziato a novembre 2021 con il passaggio dall’Italia all’Indonesia, prevede molti incontri e un’altra importante tappa nel novembre 2022, quando è previsto il passaggio dall’Indonesia all’India.

Rete per la Parità e DonneinQuota hanno segnalato alla Presidente della RAI e alla Direttrice di Raiuno che tale comportamento è inaccettabile e ricordato che il servizio pubblico televisivo è tenuto a fornire un’idonea informazione su eventi che riguardano la lotta alle discriminazioni di genere, che rappresenta un obiettivo fondamentale per organizzazioni mondiali quali, il G20, di cui fanno parte l’Italia e l’Unione Europea.

Il cambiamento culturale spesso invocato, che metta al centro dell’attenzione generale la questione della parità di genere, non può continuare ad essere una mera e sterile litania ma deve diventare un costume cui improntare i comportamenti concreti, che nel caso dell’informazione, sono costituiti dalla correttezza, adeguatezza e accessibilità delle notizie relative a fatti di rilievo, come il W20 in corso, concernenti la verifica dello stato di fatto e delle iniziative necessarie per la realizzazione della parità di genere.

“La RAI, servizio pubblico, non può ignorare il Contratto di servizio 2018-2022 e i derivanti obblighi che è tenuta a rispettare. – dichiara Donatella Martini, Presidente di DonneinQuota – Ci riferiamo in particolare a quelli sulla Parità di genere (art. 6, commi 4g e 4h e intero articolo 9), sull’Unione europea (art. 11) e sull’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile (art. 25)”.

“Abbiamo chiesto quindi – aggiunge Rosanna Oliva de Conciliis, Presidente onoraria della Rete per la Parità – che in particolare sull’evento del W20 in corso a Sumatra e sul ruolo svolto dalla delegazione italiana guidata da Linda Laura Sabbadini, RaiUno fornisca da oggi, ultimo giorno del summit, e nei giorni successivi, idonei servizi d’informazione nelle fasce orarie di maggiore ascolto”.

Italia, 21 luglio 2022

Intesa al Dipartimento per le Libertà Civili per accoglienza profughe e profughi afghani

Da sx a dx: Sandra Sarti, Michela Lattarulo, Daniela Parisi, Rosanna Oliva de Conciliis, Daniela Monaco e Valeria Manieri (Giovanna Guercio era in collegamento online)

È stato sottoscritto oggi al Viminale un protocollo d’intesa per favorire interventi di assistenza e accoglienza nei confronti delle cittadine e dei cittadini afghani evacuati dal loro Paese.

L’accordo è stato firmato dal vice Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, prefetto Daniela Parisi, e dalle presidenti delle associazioni Rete per la Parità, Le Contemporanee, Consiglio Nazionale Donne Italiane e Soroptimist International d’Italia.

Associazioni che, tenendo conto delle opportunità offerte dalle proprie diramazioni territoriali, forniranno ai beneficiari forme di supporto e di assistenza per agevolare integrazione e inserimento sociale. Il dipartimento garantirà il supporto necessario tramite la rete di prefetture territorialmente competenti.

La firma di questo protocollo rientra nell’ambito delle iniziative già avviate dal ministero dell’Interno per rispondere alle esigenze conseguenti alla crisi umanitaria in Afghanistan e rappresenta un elemento di grande utilità per il supporto ai percorsi di integrazione dei cittadini afghani giunti in Italia.

Il Goal 5 – Parità di genere al Festival dello Sviluppo Sostenibile

Alla sua terza edizione, il Festival dello Sviluppo Sostenibile è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini e cittadine, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Dal 21 maggio ad oggi sono stati dedicati 79 eventi al goal 5.

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Evento Nazionale dedicato al Goal 5 dell’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile.

DONNE INVISIBILI. VERSO PECHINO +25. A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA.

Il 29 Maggio a Roma, presso il CNEL, organizzato dall’ASviS – Gruppo di lavoro 5 e CNEL

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Leggi qui (articolo ASviS) post evento

Galleria Fotografica Ph.M.Riccardi

Video proiettati in sala

Report

Eventi organizzati dalla Rete per la Parità

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 La violenza contro le donne: conoscerla, prevenirla, contrastarla

Il 27 maggio a Nola, presso la sede del Tribunale di Nola, organizzato da Rete per la Parità APS e Associazione Codice famiglia:

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Galleria Fotografica

Report

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Pari opportunità per le donne e per le giovani generazioni.

Un territorio sostenibile – Dal passato al presente.

Il 31 maggio a Caserta, presso il Belvedere di San Leucio, organizzato da Rete per la Parità APS e Comune di Caserta, in collaborazione con l’Università della Campania e Soroptimist Club di Caserta:

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Galleria fotografica

Slide proiettate in sala

Resoconto

 “Città e comunità sostenibili – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi. Sicuri. Duraturi e sostenibili

 Teorie e best practices”

Il 4 Giugno a Catanzaro, presso il Dipartimento di giurisprudenza. Economia e Sociologia dell’Università Magna Grecia – Campus – organizzato da  UMG , Rete per la Parità e FICLU.

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Report

 

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31 Maggio – Caserta – Pari opportunità per le donne e le giovani generazioni

Caserta – Venerdì 31 maggio – Pari opportunità per le donne e per le giovani generazioni. Un territorio sostenibile – Dal passato al presente – ore 9.20- 13.30 – Belvedere di San Leucio –  Rete per la Parità APS e Comune di Caserta in collaborazione con l’Università della Campania e Soroptimist Club di Caserta. Un evento all’interno del Festival ASviS 2019  Leggi qui

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Iniziative libere pomeridiane (su prenotazione)

Visita guidata al Belvedere di San Leucio su prenotazione . (durata 1 ora e mezza circa )

16.00 Trasferimento con auto proprie (car sharing su prenotazione ) alla Biblioteca Alfonso Ruggiero di Caserta per partecipare alle ore 17.00 all’inaugurazione della mostra di Toponomastica femminile Le Costituenti nella memoria (durata 1 ora e mezza circa).

La mostra “Le Madri della Repubblica”, ricorda, a 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, il contributo delle ventuno donne presenti nell’Assemblea Costituente.

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Festival dello sviluppo sostenibile 2019

La Rete per la Parità ha aderito all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile fin dalla fondazione nel 2016 e partecipa ai lavori dei gruppi per i vari obiettivi. Il gruppo di lavoro per l’Obiettivo 5 PARITA’ DI GENERE è coordinato da Rosanna Oliva de Conciliis.

Eventi organizzati dal Gruppo di lavoro 5

2019 Roma – Mercoledì 29 Maggio – Evento nazionale – DONNE INVISIBILI VERSO PECHINO +25. A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA – ore 14.00-18.30 Parlamentino Cnel – Viale David Lubin 2 – Festival per lo sviluppo sostenibile ASviS 2019 Leggi qui – Scarica il programma

2018 Milano, 25 maggio. L’evento nazionale “Diritti delle donne – Diritti umani. Come l’Italia adempie agli obblighi internazionali.” dedicato al Goal 5, organizzato da DonneinQuota con Città Metropolitana di Milano, Rete per la Parità, Giuristi Democratici, Coordinamento italiano della Lobby europea delle donne, INWR, CRICG. Leggi qui

 Eventi organizzati dalla Rete per la Parità

2019 Nola – Lunedì 27 maggio  – La violenza contro le donne: conoscerla, prevenirla, contrastarla – Rete per la Parità APS e Associazione Codice famiglia – ore 15-19 – Palazzo Orsini Leggi qui – QRcode

2019 Caserta – Venerdì 31 maggio – Pari opportunità per le donne e per le giovani generazioni. Un territorio sostenibile – Dal passato al presente – ore 9.20- 13.30 – Belvedere di San Leucio –  Rete per la Parità APS e Comune di Caserta in collaborazione con l’Università della Campania e Soroptimist Club di Caserta Leggi qui – QRcode

2019 Catanzaro – Martedi 4 Giugno – Città e comunità sostenibili – Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi. Sicuri. Duraturi e sostenibili – Teorie e best practices – Aula Salvatore Venuta – Dipartimento di giurisprudenza. Economia e Sociologia – Università Magna Grecia – Campus località Germaneto

2018 Reggio Calabria 23 maggio Città sostenibile, città per le donne : pari opportunità e urbanistica di genere Rete per la Parità presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria Facoltà Architettura Leggi qui

2017 Roma Il drone della parità. Un festival nel festival Leggi qui

 

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Aggiornamenti 7 Maggio 2019

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IN EVIDENZA

 Per il Parlamento europeo si possono ancora votare due donne, ma  solo se accompagnate. Leggi l’articolo completo qui

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In corso la consultazione Ue sulla Parità di Genere che consiste in un questionario disponibile online sul sito della Commissione, si chiuderà il 31 maggio 2019 a mezzanotte, ora di Bruxelles Leggi qui

 EVENTI

Milano – Mercoledi 8 Maggio – PERCHE’ L’EUROPA?  – ore 17,30 – Viale Piave, 8 –  Anna Gervasoni, professoressa di Economia e Gestione delle Imprese – Università C. Cattaneo  LIUC e Massimiliano Serati, Economista  LIUC Bs commenteranno il tema con ANDE Milano e le persone presenti.

Roma -14-16 Maggio – Forum PA –  Convention Center – La Nuvola Viale Asia, 41 – online il programma Leggi qui – mercoledì 15 maggio ore 13.00/ 14.45 cerimonia di premiazione del premio FORUM PA 2019 durante il convegno “Promuovere l’innovazione sostenibile, orientare il mercato: un nuovo ruolo del government” . Fa parte della giuria Rosanna Oliva de Conciliis Leggi qui

Milano – Giovedi 16 Maggio – presentazione de ‘Il femminismo delle zingare. Intersezionalità, alleanze, attivismo di genere e queer’ Laura Corradi – ore 14.30 – Dip. di Sociologia e Ricerca Sociale, Università Milano-Bicocca. Leggi qui

Roma –  Martedi 21 Maggio – Evento inaugurale del Festival dello Sviluppo Sostenibile – ore 9.30 – Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Registrati qui

Roma –  Martedi 21 Maggio – Complessità della comunicazione: social media e confronto delle opinioni – ore 17.30 – organizzato da Soroptimist international e dal Consiglio Nazionale delle Donne Italiane – Circolo Ufficiali Forze Armate, Palazzo Barberini Via XX Settembre, 2 Leggi qui

Milano – Giovedì 23 maggio – Gli stereotipi sulle donne: quando ci si mettono anche i media… –  e presentazione di STEREOTIPI donne nei media – ore 18 – Associazione GiULiA Giornaliste – Casa della Cultura di Milano

Nola – Lunedì 27 maggio  – La violenza contro le donne: conoscerla, prevenirla, contrastarla – Rete per la Parità APS e Associazione Codice famiglia – ore 15-19 – Palazzo Orsini Leggi qui

Roma – Mercoledi 29 Maggio – DONNE INVISIBILI VERSO PECHINO +25. A CHE PUNTO SIAMO IN ITALIA – ore 14.00-18.30 Sala Parlamentino – Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza – Via di Villa Ruffo, 6 – Festival per lo sviluppo sostenibile ASviS 2019 Leggi qui

Caserta – Venerdì 31 maggio – Pari opportunità per le donne e per le giovani generazioni. Un territorio sostenibile – Dal passato al presente – ore 9.20- 13.30 – Belvedere di San Leucio –  Rete per la Parità APS e Comune di Caserta in collaborazione con l’Università della Campania e Soroptimist Club di Caserta Leggi qui

 

BANDI

Bando FERMENTI – L’uguaglianza per tutti i generi tra le sfide Leggi qui

Centro Agricoltori Italiani: Al via bando Ismea: 70 mln per acquisto terra da parte dei giovani Leggi qui

 

LETTURE

E-book CambieRAI per non cambiare mai? Atti del convegno – Rete per la Parità e Donne in Quota – Disponibile su Amazon.it

Nicola Lupo e Andrea Manzella – Il Parlamento Europeo. Una introduzione Leggi qui

Come difendersi dalla violenza? #hodettono l’ebook di Alley Oop. Leggi qui

 

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Una, due o tre preferenze?

Per il Parlamento europeo si possono ancora votare  due donne, ma  solo se accompagnate

 Sulle preferenze per le europee c’è chi diffonde istruzioni ancora più complicate di quanto necessario per esprimere la preferenza a una o a  due donne. (le regole valgono anche per chi volesse votare uno o due uomini, ma stranamente non abbiamo trovato notizie false al riguardo).

Confermiamo, dopo aver  letto e riletto la legge del 2014  e le istruzioni del Ministero, (vedi in calce) che niente vieta di esprimere una sola preferenza per una donna (o per un uomo), o due preferenze di seguito per candidati dello stesso sesso, purché in questo caso siano seguite (o precedute ) da una terza preferenza per un candidato di sesso diverso.

Si può quindi dare una sola preferenza a una donna, meglio darne due, ma in questo caso è necessario ci sia anche un’altra per un uomo, altrimenti la seconda è annullata.

Detto in altro modo, se si vuole dare la preferenza a due donne è necessario ci sia una terza preferenza per un uomo, puoi invece anche votare solo una donna.

Niente di grave se si scrivono soltanto due nomi o tre nomi dello stesso sesso: resta valida solo la prima preferenza.

 

Ecco quanto scritto  sulle preferenze nel doc istruzioni del Ministero dell’interno:

 

“Ogni elettore ha diritto di manifestare il voto di lista tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene. L’elet­tore può anche esprimere fino a un massimo di tre preferenze per candidati della stessa lista. Se l’elettore esprime due o tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza. “

 

Per altre informazioni sul voto del 26 maggio vedi:

Elezioni 2019
Elezioni Europee e amministrative