Il 26 novembre 2015, in Roma, presso il Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa – Piazza del Monte di Pietà n.33, essendo andata deserta la prima convocazione si è tenuta l’assemblea della Rete per la Parità.
Presenti per il Direttivo la presidente Rosanna Oliva, la tesoriera Daniela Monaco, la consigliera Annamaria Isastia, la socia Presidente del Comitato Scientifico, Teresa Gualtieri; e, in proprio e /o come rappresentanti degli Organismi, varie socie, alcune collegate a distanza
In apertura dei lavori, su proposta di Rosanna Oliva, le presenti dedicano un minuto di raccoglimento in memoria di Gigliola Corduas, socia fondatrice e componente del Direttivo, scomparsa nel giugno scorso.
Preso atto delle relazioni della presidente Rosanna Oliva, della tesoriera Daniela Monaco, di Teresa Gualtieri, presidente del Comitato scientifico e dei vari interventi delle socie svolti durante la riunione del Comitato scientifico che si è tenuta prima dell’assemblea, sono stati approvati:
Il bilancio consuntivo e quello preventivo, redatti secondo le Raccomandazioni contabili dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti per le aziende non profit, secondo le quali il bilancio elenca e mette in evidenza le acquisizioni di contributi esterni sia materiali (beni e lavoro svolti gratuitamente) sia finanziarie. Le liberalità materiali ricevute sono state classificate tra i proventi così come le donazioni di servizi da parte di terzi in contrapposizione ai relativi costi (non sostenuti dall’Associazione), valutate al valore normale. Non sono state considerate le ore lavoro offerte. In questo modo sono chiariti in termini quali-quantitativi la capacità della Rete per la Parità di perseguire la missione assegnata
Il Bilancio consuntivo al 31 dicembre 2014 chiude con un risultato positivo dato che si tratta di un bilancio di competenza, mentre quello di cassa è in passivo per il mancato pagamento di molte quote sociali.
Nel bilancio preventivo 2015, quasi la metà delle entrate derivano da liberalità materiali e donazioni di servizi da parte di soci/e e non soci/e. Risulta la nuova voce Fondo per la comunicazione e la visibilità, costituito con un primo apporto di 1450 euro.
Quando l’iter per iscrivere la RxP all’Albo regionale delle Associazioni di Promozione sociale sarà stato completato, sarà possibile iscriversi all’elenco delle Associazioni che possono richiedere il 5 per mille.
L’Assemblea ha anche confermato le quote sociali:
Socia/Socio -euro 40 (quaranta), Socia/Socio sotto i trenta anni – euro 20 (venti)- Socia sostenitrice/ Socio sostenitore da euro 200 (duecento).
Organismi -euro 100 (cento)
Il Progetto per la comunicazione e la visibilità dell’associazione. La Tesoriera Daniela Monaco ha riferito che il 13 settembre scorso, in occasione di un evento organizzato da Rosanna Oliva, sono stati raccolti 1.450 euro, che sono stati inseriti nel fondo per il Progetto comunicazione e visibilità, nuova voce che compare nel preventivo al vostro esame e comparirà nei nostri bilanci futuri. Vi confluiranno anche i successivi contributi che, ci auguriamo, potranno pervenire da altre persone o associazioni interessate allo sviluppo della Rete per la Parità.
Sono già in corso l’aggiornamento e il miglioramento della nostra comunicazione on line, tramite Sito, FACEBOOK, TWITTER e Mailing list. Quanto prima vorremmo creare un’apposita sezione sul sito con una App o altro per diramare le notizie, continuamente aggiornate, sui corsi universitari riguardanti la parità e iniziative simili. Stiamo approfondendo gli aspetti tecnici, per arrivare a un risultato facilmente utilizzabile anche dai cellulari.
Su proposta del Direttivo l’Assemblea ha eletto due consigliere fino a Giugno 2016, nelle persone dell’avvocata Antonella Anselmo, con l’incarico di Segretaria e della professoressa Gabriella Anselmi, presidente dell’associazione FILDIS, consigliera.
Sempre su proposta del Direttivo l’Assemblea ha eletto all’unanimità tre Socie Onorarie: Lorenza Carlassare, Gabriella Luccioli e Marisa Rodano esprimendo il compiacimento dell’intera Associazione per la disponibilità ad accettare di entrare nella Rete per la Parità, verso la quale sin dalla fondazione avevano dimostrato interesse, collaborando anche alle iniziative..
Il Piano di attività per l’anno 2016.
E’ stato ricordato il monito di Gigliola Corduas durante l’assemblea dell’anno scorso:
“ ….la vera sfida consiste nel trasmettere alle giovani generazioni di donne il senso di un percorso che viene da lontano e che non punta solo a far sì che le ragazze abbiano le stesse opportunità ma sappiano far valere scelte e comportamenti più rispettosi della persona, tali da valorizzare le differenze e le scelte individuali. E’ un’intera cultura collettiva che deve accettare la pluralità dei punti di vista e la priorità dell’interesse collettivo rispetto ai vantaggi individuali.”.
La priorità per l’anno 2016 sarà, come scritto nel nostro Statuto, l’impegno per la parità insieme, con le donne dell’associazionismo, del mondo accademico e delle istituzioni, ma anche insieme con donne e uomini delle varie generazioni.
Ci attiveremo per far associare altre Università e Associazioni e inserirle nel Comitato scientifico per il biennio 2016/2017, in particolare l’Università di Genova e le quattro Università pubbliche romane.
Con il lancio del Progetto per la comunicazione e la visibilità dell’associazione, nel prossimo futuro si migliorerà il rapporto con le singole socie e i singoli soci, con un maggior utilizzo del sito e dei collegamenti via mail e social, anche per ottenere nuove iscrizioni, soprattutto tra le ragazze e i ragazzi.
E’ indispensabile coinvolgere anche gli uomini per raggiungere con la partecipazione delle donne i diritti civili e il progresso sociale ed economico.
Il nostro impegno proseguirà secondo le tre linee guida iniziali:
Contro l’invisibilità delle donne- Per il doppio cognome, per il rispetto della par condicio di genere, per un linguaggio sessuato. Possibile Convegno a Genova nell’aprile del 2016.
Per la rappresentanza paritaria- Continueremo a monitorare il rispetto delle norme di garanzia elettorali ottenute e il completamento di quelle ancora mancanti.
Per il lavoro delle donne- Per la condivisione: ottenere un congruo periodo di congedo obbligatorio dei padri, contro le dimissioni in bianco: attraverso le nuove norme dello Jobs Act, che ancora aspettano il regolamento attuativo.
Sugli obiettivi individuati dal Comitato scientifico. In particolare sarà organizzato un Convegno sulle donne militari nello sport e nello spazio. Dovrebbero essere anche prese iniziative per una Urbanistica di genere e una città per le donne/condivisa, per sollecitare la Rendicontazione Sociale (bilancio sociale, di genere e generazionale) da parte delle pubbliche amministrazioni, per il controllo del linguaggio nei libri di testo e contro la mancata nomina dei CUG in molti organismi, comprese alcune Università.
Compiti non facili, ma ci impegneremo con la collaborazione delle socie, dei soci e degli organismi che fanno parte della Rete per la Parità.