Domani martedì 2 giugno, ore 16, convegno online
– Una Repubblica paritaria –
organizzato dall’Università degli studi di Milano.
Clicca qui per guardare il la registrazione del convegno.
COMUNICATO
Dieci anni di impegno: progetti e prospettive. Dalle sentenze alle riforme.
La Rete per la Parità, nell’anno in cui ricorre il decimo anniversario della sua fondazione, ha lanciato con Daniela Monaco e Carla Mazzuca, come già avvenne nel 2010 per i cinquant’anni il Comitato Promotore 603360 per celebrare i sessant’anni della sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 13 maggio 1960, che eliminò le discriminazioni contro le donne nelle principali carriere pubbliche.
Non deve venire meno l’impegno della Rete per la Parità e del suo Comitato scientifico, sostenuto da altre associazioni, Università e Organismi nazionali, per arrivare alla Parità sostanziale- sancita dalla nostra Costituzione- obiettivo da perseguire sulla base di norme e convenzioni internazionali e comunitarie.
La pausa imposta dall’emergenza sanitaria e l’incertezza sulla possibilità di organizzare, dopo l’estate, eventi con la presenza fisica di relatrici e relatori e del pubblico, impongono di estendere gli eventi dedicati alle celebrazioni fino al 13 maggio del 2021.
Sono preziose occasioni per riflettere sull’attualità, con uno sguardo al passato ma proiettato verso il futuro.
Lo dimostrano: l’evento del 31 gennaio, organizzato da Eleonora Marinelli, presidente dell’Inner Wheel Club Francavilla Fontana – Terre degli Imperiali; articoli sulla stampa e online e il 13 maggio interventi in Assemblea al Senato e alla Camera e, per il 2 giugno, Festa della Repubblica, il Convegno online La Repubblica paritaria dell’Università degli studi di Milano.
Tutto ciò ha efficacemente sostituito il Convegno che era stato organizzato presso la Sala Conferenze della Corte costituzionale.
Sui contenuti dei possibili futuri eventi, che si spera saranno organizzati nei prossimi mesi, l’esperienza di questi anni ha dimostrato la validità delle tre linee guida individuate sin all’inizio per le nostre azioni. Supportate ancora, come in passato, dalle tante persone e dai tanti organismi ai quali ci accomuna la consapevolezza che, nonostante tanti successi, ancora la Parità è lontana.
Mai più portatrici d’acqua
Per la presenza di donne qualificate nelle assemblee elettive e nei luoghi decisionali
Mai più donne invisibili
Per liberare le donne italiane dal Burka mediatico e per assicurare il diritto all’identità di tutte e tutti attraverso l’attribuzione del cognome materno
Mai più discriminate sul lavoro
Contro le discriminazioni nell’accesso, nelle carriere e nelle retribuzioni e contro ogni forma di violenza economica
Nella Costituzione italiana il lavoro posto a base della Repubblica, non è fine in sé, come scrisse Costantino Mortati, o mero strumento di guadagno, ma mezzo di affermazione della personalità del singolo, garanzia di sviluppo delle capacità umane e del loro impiego.
Rafforzare l’autostima e il potere delle donne, l’obiettivo 5 dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo sostenibile, è anche uno dei modi per contrastare la violenza sulle donne.
Italia, 31 maggio 2020 Contatti: segreteria.reteperlaparita@gmail.com
Comunicato