8 marzo, ore 11 “Giornata Internazionale della Donna”. Roma – Palazzo del Quirinale.https://www.quirinale.it/elementi/63530 Sarà presente Rosanna Oliva de Conciliis.
Quest’anno abbiamo deciso di diramare le notizie utili per seguire le tante iniziative organizzate dagli organismi che fanno parte della Rete per la Parità o che vedono la nostra partecipazione.
Il numero degli eventi (ci scusiamo per quelli eventualmente non inseriti) dimostra che in questi anni si è creata una vasta e preziosa rete che vede l’impegno comune di donne dell’associazionismo insieme con il mondo accademico e singole persone .
Stiamo vivendo giorni drammatici, ma non dobbiamo abbandonare un sogno. Quello di un’umanità in cui uomini e donne vivano al riparo dai danni ambientali causati dall’uso eccessivo delle risorse naturali, e con pari diritti e dignità concorrano in pace allo scopo di lasciare alle generazioni successive un futuro migliore.
Eventi
ADBI – 8 marzo, ore 18. Roma. “La Comunicazione inclusiva e la parità di genere.”
Aspettare Stanca segnala: Martedì 8 marzo 2022, Giornata internazionale della donna. Ingresso gratuito delle donne nei musei e nei luoghi della cultura statali. Per saperne di più: https://www.beniculturali.it/evento/giornata-internazionale-della-donna-2022 A Roma, ingresso gratuito delle donne al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. e due visite guidate: ore 10, Trucco e Parrucco nel mondo etrusco – a cura di Romina Laurito e ore 11.30 , SPECIALE Villa Poniatowski – a cura di Antonietta Simonelli.
8 marzo, ore 11- Caserta, presso il Dipartimento di Ingegneria – Prof.ssa Annamaria Rufino – Seminario tematico “Social Urbs – processi e strutture della comunità globale”
La Casa Internazionale delle Donne promuove “VENTI DI FEMMINISMO – 8 marzo e dintorni”: Sciopero femminista e tranfemminista contro la guerra! alle ore 17 presso Piazza della Repubblica; alleore 20:30Canzoni e letture per l’8 marzo con L’albero della libertà; il 10 marzo ore 15:00 La Casa fa scuola.
CNDI di Parma, 8 marzo con Soroptimist, Zonta Club, Ami e AIDM. “Storia di Donne” per parlare di donne che, per la loro intelligenza ed intraprendenza riuscirono nel 1800 ad occupare spazi riservati ai soli uomini. Organizzato nell’ambito della rassegna “Un mese per raccontare le donne”.
FICLU. Moltele iniziative dei tanti Club per l’Unesco di diverse città italiane.
Fildis e Alef – Online. 18 marzo “Le donne e la guerra”, il ruolo delle donne come sempre in prima linea quando ci sono situazioni di difficoltà.
FNISM Catania – Online. “Testimonianze, Saperi e libri diversi per educare alla parità di genere.” 7 marzo, ore 16. Primo incontro.
SCONFINIAMO – 12 MARZO – Roma – “Il coraggio di esserci” Ore 9,30 – Via delle Cave. Passeggiata guidata dal prof Piero Tucci Ore 11.30 Via Orvieto 25. Spettacolo “Il coraggio di esserci”
SOROPTIMIST INTERNATIONAL D’ITALIA
Tutti i 161 Club hanno un calendario di eventi rintracciabili sul sito e sulla pagina Facebook.
La Federazione ha realizzato una comunicazione coordinata per tutte le Unioni fornendo 3 filmati sulla figura femminile, pubblicati sul sito e sui Social il 3, il 5 e l’8 marzo.
Monza – 8 marzo, ore 20 – CLUB di Monza, presentazione del libro “Una rete di donne nel mondo”, con la partecipazione dell’autrice Annamaria Isastia
Toponomastica Femminile: 8 marzo, Roma. ore 18 presso Moby Dick – Biblioteca Hub Culturale “Strade e statue: nomi comuni maschili”
Toponomastica Femminile segnala “I linguaggi sessisti nella società”.
L’UDI Monteverde terrà un omaggio a Marisa Rodano, alle ore 17 presso la Sala Consiliare di Roma.
Università degli studi di Cassino – Cassino, 8 marzo, ore 10,30 “Tracce di donne ai tempi del Covid 19” Presentazione dell’instant book a cura di Raissa Coletti.
ore 10.30, aula 400 e online (per partecipare, scrivere a eventi.diritti@unimi.it) Diritti delle donne nella giurisprudenza costituzionale a cura di Marilisa D’Amico – Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale ore 12.30, aula 302 e online su Microsoft Teams (codice accesso tpybuzi) La condizione della donna nella famiglia tra medioevo e prima età moderna a cura di Angela M. Santangelo – Dipartimento di Diritto privato e storia del diritto ore 15 – 17 online su Microsoft Teams. Registrati qui per partecipare Donne che si ambientano. Le donne e l’ambiente: atmosfere, conversazioni, scenari a cura di Francesca Caloni e Paola Fossati – Dipartimento di Scienze e politiche ambientali ore 17.30, sala di rappresentanza, via Saldini 50 Lezioni Agnesi – Donne e Matematica. Primo di un ciclo di seminari dedicati alla matematica milanese Maria Gaetana Agnesi a cura della Commissione Politiche di Genere – Dipartimento di Matematica “F. Enriques”.
ZONTA AREA 03 / Distretto 28. Ogni Club si attiva in via autonoma. Ecco due delle iniziative:
Zonta Club di Cremona – 9 marzo-ore 11 – “Amalia Ercoli Finzi – La signora delle Comete“
9 marzo, ore 18,30. Assegnazione della Borsa di studio intitolata ad Amelia Earhart
Infine: Venerdì 11 marzo, presso il Portico del Rettorato dell’Università La Sapienza – ore 15.45 “Questione di leadership” nell’ambito di Obiettivo 5 – Campus per la parità di genere organizzato da” Il Corriere della Sera, La 27esima Ora, IO Donna, Le Contemporanee e La Sapienza”- . È previsto l’intervento di Rosanna Oliva de Conciliis.
Segnaliamo inoltre che il CNDDU – Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina di Diritti Umani negli ultimi anni ha lanciato l’iniziativa Mimose di acciaio per permettere agli studenti e alle studentesse della scuola italiana di conoscere storie di donne, come Franca Viola, Nilde Iotti, e tante altre che hanno contribuito al cambiamento della società e al progresso civile. Quest’anno il CNDDU ha segnalato come Mimosa di acciaio 2022 la nostra Presidente Rosanna Oliva de Conciliis.
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2022/03/International-Womens-Day-Card-Landscape.jpg12401748adminhttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngadmin2022-03-07 22:38:552022-03-10 19:58:078 marzo 2022-Giornata internazionale dei diritti delle donne
“Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra, per esempio la guerra”. Gianni Rodari
“Via la guerra dal mondo” dicevaLidia Menapace rileggendo in chiave internazionalista “L’Italia ripudia la guerra” che è il cardine dell’articolo 11 della Costituzione.
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2022/02/Progetto-senza-titolo-e1645725890396.png400600adminhttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngadmin2022-02-24 18:05:282022-02-24 18:05:36RETE PER LA PARITA’: NO ALLA GUERRA!
È disponibile online il volume “La riforma del cognome in Italia – tra diritto all’identità e promozione della parità di genere”, realizzato dall’Università di Tor Vergata, dall’Università della Tuscia e dalla Rete per la Parità, edito da Blonk.
La prima presentazione si è svolta il 4 febbraio scorso a cura dell’Ateneo di Tor Vergata all’interno dell’inaugurazione della seconda edizione del corso in “Cittadinanza Attiva e Paritaria. La decostruzione degli stereotipi sociali per prevenire e contrastare la violenza di genere”, il percorso formativo rivolto a coloro che desiderano acquisire una maggiore consapevolezza riguardo al tema della violenza di genere. E’ possibile rivedere la presentazione sul canale YouTube dell’Ateneo.
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2022/02/1-e1644140595352.jpg419389adminhttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngadmin2022-02-21 16:24:532022-04-11 15:57:50Online il volume “La riforma del cognome in Italia – tra diritto all’identità e promozione della parità di genere”
Qualcosa si muove in Parlamento a distanza di oltre cinque anni dalla sentenza della Corte costituzionale n.286 del 2016 e a un anno dall’ultimatum che la Corte ha lanciato nel preannunciare di essere intenzionata a esaminare l’intera questione dell’assegnazione del cognome.
Il 15 febbraio è iniziato innanzi alla Commissione Giustizia del Senato l’esame dei vari disegni di legge sulla riforma organica del cognome.
“Non era accettabile che ancora per un tempo indefinito rimanesse in vigore l’articolo 262 del Codice civile, una regolamentazione del cognome palesemente incostituzionale, lesiva dei diritti costituzionalmente garantiti della tutela dell’identità personale (art. 2) e dell’uguaglianza davanti alla legge senza distinzione di sesso (art. 3).” dichiara Rosanna Oliva de Conciliis, Presidente dell’associazione Rete per la Parità – e aggiunge: “Dobbiamo la svolta soprattutto all’iniziativa della Corte che, di fronte all’inerzia del Legislatore, ha sollevato l’intera questione davanti a se stessa, un fatto rarissimo da un punto di vista procedurale e vogliamo ancora sperare che entro questa Legislatura il Parlamento approvi la necessaria riforma organica del cognome che da anni la Rete per la Parità, con altre associazioni e con il supporto di giuriste e giuristi, richiede con forza. Una riforma che allinei l’Italia alla maggior parte degli altri paesi disponendo il doppio cognome per legge, salvo diversa concorde volontà di entrambi i genitori. Se, invece, il Legislatore continuasse a non agire, comunque una seconda sentenza della Corte colpirà e presumibilmente colpirà duro. Sarà finalmente spazzata via la lesione dei diritti all’identità di ogni persona e alla parità uomo-donna, tutelati da principi fondamentali della nostra Costituzione.”
“La Rete per la Parità, nei suoi dieci anni dalla fondazione si è posta la modifica dell’attribuzione del cognome tra i principali obiettivi.” dichiara l’avvocata Antonella Anselmo che ha rappresentato la Rete per la Parità nel giudizio deciso con la sentenza della Corte costituzionale n. 286/2016 e aggiunge: “Finalmente vediamo concretizzarsi l’impegno delle Senatrici della Repubblica, convinte ad avviare l’iter parlamentare per la riforma organica del cognome. Iter che seguiremo con molta attenzione. È un incontro con la Storia: abbattere l’ultimo baluardo del patriarcato, un assetto arcaico che non è compatibile con i principi costituzionali e repubblicani, di dignità della persona, non discriminazione e uguaglianza tra i sessi, formale e sostanziale. L’attribuzione del cognome della madre, e non solo del padre, è un riconoscimento formale doveroso, perché dà conto della piena identità e dignità sociale del figlio e della figlia e della parità dei genitori. Mi auguro che il legislatore ponga attenzione anche al linguaggio tecnico giuridico, necessariamente non discriminatorio e inclusivo, considerato che le rivoluzioni culturali si manifestano anche con la formulazione delle regole del patto sociale”.
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2022/02/VERSO-LA-RIFORMA-ORGANICA-DEL-COGNOME-ALLESAME-DEL-SENATO-I-DDL-PRESENTATI.png300445adminhttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngadmin2022-02-16 11:18:582022-03-15 13:32:58Verso la riforma organica del cognome: all’esame del Senato i disegni di legge presentati
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2022/02/Immagine.png272316Reteperlaparitahttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngReteperlaparita2022-02-13 11:11:422022-03-15 13:34:28A San Valentino un dono d’amore: anche il cognome della madre insieme a quello del padre.
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