Si è avviata la creazione del Museo online, ospitato dalla piattaforma Con/Tradizioni del Museo delle Civiltà, ideato da Zeinab Albufalzil, giovane donna di grande cultura; un Museo per la salvaguardia della storia e della cultura delle donne afghane da realizzare, con la consulenza scientifica della Professoressa Giuliana Cacciapuoti, esperta di cultura arabo islamica e fondatrice di GCCK “connecting knowledge”, per far conoscere la cultura, i valori, le tradizioni e le produzioni artistiche delle donne afghane e conservare la memoria della loro storia millenaria.
Nel luglio scorso la Rete per la Parità – APS e la FCEI – Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa con il Museo delle Civiltà, individuato e contattato dalla Professoressa Giuliana Cacciapuoti, considerato che proprio questa importante istituzione del nostro Paese custodisce numerosi e preziosi reperti artistici dell’Afghanistan.
Zeinab Albufalzil è arrivata in Italia nel luglio 2022 in un gruppo di sessantanove afghane e afghani di origine hazara, per sottrarsi alle persecuzioni in cui sarebbe incorso in Afghanistan. Successivamente per ciascun componente del gruppo è stato costruito e sta per concludersi un progetto individuale sulla base delle personali competenze ed aspirazioni.
Un risultato dovuto ai costanti e costruttivi contributi che, a livello centrale e periferico, le Associazioni aderenti alla Rete per la Parità – APS, referente Sandra Sarti, e la FCEI, referente Giulia Gori, hanno offerto alle persone rifugiate.
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2024/11/afghanistan-per-sito.png10801080Donatella Donatohttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngDonatella Donato2024-11-22 11:09:022024-11-22 11:09:06Museo virtuale della memoria culturale delle donne afghane al Museo nazionale delle Civiltà
Lunedì 22 aprile 2024 alle ore 18.00 si riunisce in seconda convocazione, essendo andata deserta la prima, l’Assemblea ordinaria della Rete per la Parità con il seguente Ordine del giorno:
Approvazione del verbale dell’ultima Assemblea in data 28 aprile 2023;
Relazioni della Presidenza;
Relazione della Tesoriera;
Esame ed approvazione dei Bilanci;
Relazione della Presidente del Comitato Scientifico;
Approvazione della delibera relativa al rinnovo del Comitato Scientifico;
Sono otto anni che attendiamo che il Parlamento approvi la legge di riforma organica del cognome, seguendo le chiare indicazioni della Corte costituzionale. Esprimiamo un cauto ottimismo“. Con queste parole, Rosanna Oliva de Conciliis, Presidente onoraria dell’associazione di promozione sociale Rete per la Parità, ha dato inizio al Convegno dal significativo titolo “Riforma organica del cognome: dopo otto anni arriverà?”.
Si tratta della riforma che è stata definita “indifferibile” dalla Corte costituzionale già con la sentenza n. 286 del 2016, e “impellente” con la seconda, la n. 311 del 2022. Rosanna Oliva de Conciliis ha poi letto i messaggi della Ministra per le Riforme e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, della Sen.ce Giulia Bongiorno e del Presidente emerito della Corte costituzionale Giuliano Amato. A lui Rosa Oliva de Conciliis ha rivolto un sentito grazie visto che è stato relatore della prima sentenza e che durante la sua presidenza la Consulta si è pronunciata con la seconda e “fondamentale” sentenza sul doppio cognome, redatta da Emanuela Navarretta.
E’ necessaria una legge, accompagnata dalle conseguenti modifiche alle disposizioni regolamentari, a completamento dell’introduzione del doppio cognome per legge e per l’ottavo anno consecutivo la Rete per la Parità-APS ha organizzato un convegno per sensibilizzare e sollecitare l’intervento del Parlamento e del Governo. Un impegno lungo, costante e sostenuto da esperte ed esperti, alcuni dei quali recentemente sono stati auditi dalla Commissione Giustizia del Senato. La Commissione, presieduta da Giulia Bongiorno, che dallo scorso gennaio sta esaminando in sede redigente i quattro Disegni di legge sull’attribuzione del cognome.
Relatrice la vicepresidente del Senato Sen.ce Anna Rossomando che purtroppo non ha potuto intervenire al Convegno a causa di un grave problema familiare sopravvenuto. Tra gli interventi, intercalati dalla lettura da parte di Teresa Polimei di articoli della Costituzione e brani delle sentenze della Corte, significativo quello di Manuela Magalhães, madre protagonista della storica sentenza del 2016 e le relazioni delle costituzionaliste Carla Bassu e Silvia Illari.
“Ravvisiamo un’apertura sul tema da parte della presidente Bongiorno e confidiamo di andare avanti in tempi rapidi”, ha dichiarato la Senatrice Simona Malpezzi, prima firmataria del Disegno di legge del PD, e la Senatrice Alessandra Maiorino, prima firmataria della proposta dal Movimento 5 Stelle, nel suo intervento ha appoggiato il sorteggio come soluzione quando manca l’accordo dei genitori sull’ordine dei cognomi.
Durante la Tavola rotonda, moderata da Anna Laura Bussa, Capo servizio della Redazione Politico Parlamentare dell’Ansa, alla quale è intervenuta anche Anna Doro, fondatrice di #nonsitornaidietro, a dimostrazione dell’interesse al tema da parte di tante associazioni, le avvocate Antonella Anselmo e Susanna Schivo e la notaia Alessandra Mascellaro hanno animato il dibattito confrontandosi sui contenuti della riforma e la statistica Linda Laura Sabbadini ha analizzato i dati delle richieste di attribuzione del doppio cognome: a livello regionale la Lombardia e la Sardegna si distinguono per il maggior numero di richieste, le città più virtuose sono Genova e Milano.
La Rete per la Parità proseguirà, nel segno della continuità dell’impegno iniziato nel 2010, a portare il proprio contributo affinché il Parlamento e il Governo possano aggiungere questo importante tassello al raggiungimento della parità formale e sostanziale sancita nella Costituzione.
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2024/11/Riforma-cognome-per-sito.png10801080Donatella Donatohttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngDonatella Donato2024-11-20 17:44:452024-11-21 13:04:42Legge di riforma del cognome: la Rete per la Parità – APS rilancia la richiesta al Parlamento
Venerdì 15 novembre alle ore 15 presso la Sala Igea dell’Istituto Treccani-Piazza dell’Enciclopedia italiana 4 – Roma
A distanza di oltre otto anni dalla prima sentenza della Corte costituzionale, la n. 286/2016, e di oltre due anni dalla sentenza n. 131/2022, non sono state ancora approvate le modifiche legislative e regolamentari necessarie per completare l’attribuzione del doppio cognome nell’ordine indicato dai genitori, salvo loro opzione per il solo cognome materno o il solo cognome paterno.
Il convegno è l’occasione per approfondire, con esponenti del Governo, parlamentari, esperte/i e associazioni, le modifiche normative e regolamentari conseguenti alla sentenza della Corte, nonché quelle sul cognome della donna coniugata, da introdurre a tutela dell’identità di tutte e tutti e della parità tra i sessi, sancite nei Principi fondamentali della Costituzione (artt. 2 e 3). A gennaio di quest’anno la Commissione Giustizia del Senato ha iniziato l’esame dei quattro disegni di legge sul cognome e ultimato un ciclo di sedici audizioni.
Il traguardo sembra ora vicino come mai in passato. Con la riforma organica del cognome sarà regolamentata la procedura per denunciare le nascite e quella per l’attribuzione del doppio cognome anche in assenza della scelta dei genitori, sarà semplificata e resa possibile in tempi brevi la modifica del cognome per attribuire il cognome della madre e per evitare fratelli e sorelle con cognomi diversi e sarà previsto un criterio per impedire la moltiplicazione dei cognomi da attribuire alle generazioni successive.
Obiettivi numerosi e complessi, per i quali la Rete per la Parità continuerà a impegnarsi.
Aperto al pubblico. È gradita la prenotazione alla mail: segreteria.reteperlaparita@gmail.com
Per informazioni: segreteria.reteperlaparita@gmail.com – cell. 3490808986
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2024/11/sala-igea.jpg8021200adminhttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngadmin2024-11-06 16:25:122024-11-11 18:17:24Invito al convegno “Riforma organica del cognome: dopo otto anni arriverà?”
Il 19 settembre 2024 alle ore 19.00 da remoto su piattaforma Zoom sono collegate/i in proprio e per delega n 42 socie/i.
Assume la presidenza dell’Assemblea la Presidente dell’Associazione, Patrizia De Michelis, che dichiara e chiede darsi atto che si trova qui riunita in seconda convocazione l’Assemblea straordinaria dell’Associazione “Rete per la Parità – APS”.
Sono presenti in proprio e per delega n. 42 socie/i su 63 socie/i iscritte/i, e l’assemblea è validamente costituita per deliberare sul seguente ordine del giorno:
Esame ed approvazione delle modifiche allo Statuto, in adeguamento alle nuove norme del Terzo Settore
Venerdì 15 novembre 2024 alle ore 15, presso la Sala Igea dell’Istituto Treccani (Piazza dell’Enciclopedia italiana 4 – Roma), si svolgerà l’evento organizzato dalla Rete per la Parità per fare il punto sull’iter della legge di riformaorganica del doppio cognome.
A distanza di otto anni dalla prima sentenza della Corte costituzionale n. 286 del 2016 e di oltre due anni dalla sentenza n. 131 del 2022 il Legislatore non ha ancora approvato la Riforma necessaria per allineare l’ordinamento all’abolizione del patronimico, dichiarato in contrasto con la Costituzione.
L’evento sarà l’occasione per approfondire con esperte/i, parlamentari e associazioni, le modifiche necessarie, comprese quelle del cognome della donna coniugata, per rispettare i principi fondamentali della tutela dell’identità e della parità tra i sessi sanciti dalla Costituzione.
Vedi gli atti del Convegno svolto l’8 novembre del 2023.
https://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2024/10/Blocca-la-data-8-novembre-2024.png1071755adminhttps://www.reteperlaparita.it/wp-content/uploads/2020/10/logo-RxP-e1605465038230-300x162.pngadmin2024-10-21 18:06:472024-10-24 12:54:45BLOCCA LA DATA – 15 novembre 2024 – Riforma organica del cognome: dopo otto anni arriverà?
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