Una, due o tre preferenze?
Per il Parlamento europeo si possono ancora votare due donne, ma solo se accompagnate
Sulle preferenze per le europee c’è chi diffonde istruzioni ancora più complicate di quanto necessario per esprimere la preferenza a una o a due donne. (le regole valgono anche per chi volesse votare uno o due uomini, ma stranamente non abbiamo trovato notizie false al riguardo).
Confermiamo, dopo aver letto e riletto la legge del 2014 e le istruzioni del Ministero, (vedi in calce) che niente vieta di esprimere una sola preferenza per una donna (o per un uomo), o due preferenze di seguito per candidati dello stesso sesso, purché in questo caso siano seguite (o precedute ) da una terza preferenza per un candidato di sesso diverso.
Si può quindi dare una sola preferenza a una donna, meglio darne due, ma in questo caso è necessario ci sia anche un’altra per un uomo, altrimenti la seconda è annullata.
Detto in altro modo, se si vuole dare la preferenza a due donne è necessario ci sia una terza preferenza per un uomo, puoi invece anche votare solo una donna.
Niente di grave se si scrivono soltanto due nomi o tre nomi dello stesso sesso: resta valida solo la prima preferenza.
Ecco quanto scritto sulle preferenze nel doc istruzioni del Ministero dell’interno:
“Ogni elettore ha diritto di manifestare il voto di lista tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta o nel rettangolo che lo contiene. L’elettore può anche esprimere fino a un massimo di tre preferenze per candidati della stessa lista. Se l’elettore esprime due o tre preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza. “
Per altre informazioni sul voto del 26 maggio vedi:
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