Da Rosanna Oliva de Conciliis
Auguri per questo giorno speciale, che festeggia la nascita della Repubblica con il voto sul referendum Monarchia Repubblica e per l’elezione dell’Assemblea costituente.
Il primo voto istituzionale delle donne italiane.
È anche un po’ una specie d’inizio di un nuovo anno: il giorno in cui si fanno i buoni propositi e si pensa a cosa vorremmo avvenga in futuro.
Mi sono svegliata pensando alla riforma del cognome. Non stupitevi, è quasi un mio chiodo fisso e ora di nuovo torno a sperare che possa essere approvata in questa Legislatura.
Innanzitutto, l’iniziativa della formazione del coordinamento tra le senatrici e l’ordinanza della Corte costituzionale seguita dalla presentazione a marzo da parte della Rete per la Parità e di Zonta Italia di una memoria alla Corte costituzionale. Leggi qui
Poi le tante occasioni per ribadire la necessità della riforma, i numerosi articoli di Linda laura Sabbadini e di altre giornaliste, l’impegno pubblico della ministra Bonetti e la citazione nell’intervento di Gabriella Luccioli al convegno ospitato dalla Corte costituzionale organizzato dalla Rete per la Parità, l’associazione da anni impegnata per ottenere la riforma. Leggi qui
E ancora l’imminente pubblicazione del libro per Bambine e bambini La pioggia dei cognomi, di Manuela Magalesh, la mamma che con il ricorso patrocinato da Susanna Schivo (l’altra autrice del libro), ha ottenuto la sentenza n. 286 della Corte costituzionale.
E la petizione da anni presentata da Laura Cima e l’attivismo anche di Gruppi FACEBOOK.
Da non dimenticare le iniziative in via giurisdizionale della Rete per la Parità, rese possibili dal patrocinio pro bono di Antonella Anselmo e le conferenze stampa organizzate con Zonta Italia ogni anniversario della sentenza.
Spero il prossimo 8 novembre di poter annunciare l’approvazione della riforma.
Insieme ce la faremo!
Per saperne di più:
Gabriella Luccioli nel numero 1/2021 di Giudice donna, la rivista diretta da Antonietta Carestia
Alley Oop in un recente artico con il link a una mia intervista Una accelerazione necessaria, visto che della questione si dibatte ormai già da anni.
E, infine sul sito della Rete per la Parità la sezione dedicata alla riforma del cognome.